Pilotessa militare di General Dynamics+ F16 Falcon +
Il mio Purgatorio è stato in collegio dei preti.
D’altro canto ero una pelandra a scuola, ma curioso.E la curiosità quando non è morbosa…è segno interpretabile di voler conoscere o saperne di più.
A me sarebbe piaciuto divenire pilota di aerei da guerra..
Mio padre vedendo le mie attitudini scartò questa possibilità.
Chiaro.
In primis avevamo avuto in casa troppi soldati di professione..e poi lui era stato anche un pilota di aereo nel ‘38,ma non gli concessero la licenza per motivi razziali.
A quell’epoca solo gli italiani che erano in grado di dimostrare un albero genealogico di “puro italiano” per almeno 5 generazioni,potevano essere considerati degni di guidare un aereo.
Noi,eravamo passati attraverso Francia,Spagna e Portogallo forse a piedi o in carrozza prima di atterare in Italia+
E qualcuno ne era come al solito, geloso.
Solo quattro generazioni italiane non erano sufficienti.Ed allora mi dovetti accontentare anch’io e divenire eventualmente un passeggero di aerei.
Pagavo il mio biglietto,di prima o seconda classe,secondo la rotta, e con tutti i comforts mi permettevo di sorridere,a volte ricambiato, a qualche bonazza che gentilmente mi portava da bere o da mangiare a bordo.
Le donne finalmente possono arruolarsi, ma lo vedono come remota possibilità,soprattutto in provincia dove non abbiamo quasi più forze armate di nessun genere o caserme.
Se non le vedi..le ignori….ma dato che fanno la loro bella figura in uniforme..io qualche soldatessa delle nostre me la sono sbirciata da lontano.
Con la odierna professionalità in campo militare, ci sarebbero delle ottime prospettive di lavoro.
Oggi le donne pilotano aerei,guidano carri armati,navi ed elicotteri,sanno di tecnologia e potrebbero stare bene economicamente in uniforme.
Certamente devono avere qualche attitudine verso la disciplina,quella che per esempio mancava a me+
Ma dato che son femmine,potrebbero evitare di dover andare in collegio..dai preti..per impararla.
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Mio zio Lindbergh dinoccolato, con cravatta al vento all’uscita dal lavoro si avvicina allo Spirit of Saint Louis nell’Aviodromo di Milano,siamo nel 1938+
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Alla faccia..dello spirito nazionale di quei tempi..lo zio Shlomo a destra..ha ancora un amico..eccoli in tuta ..pronti al decollo…siamo sempre nel 1938..
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Contatto….
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…foto dall’alto..presa da uno spione sionista..nemico del Paese..cagoni!
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..giustizia non è vendetta…Simon Wiesenthal..ripreso in fotografia…
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fine