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Alle primarie voto Civati perché

Creato il 07 dicembre 2013 da Funicelli
Alle primarie del Partito Democratico di domani, voto Civati perché è stato l'unico candidato a dire le sole parole che come elettore di sinistra mi sarei aspettato.
Ovvero che i partiti e quel partito dovrebbero chiedere scusa agli elettori e ai cittadini, riferendosi a quanto è stato fatto (ad es. sulla legge elettorale) o non è stato fatto.
Civati, che seguo da quando era consigliere di sinistra merita il voto non perché è giovane, ma perché dice cose di sinistra, credibili.
Perché è l'unico candidato a dire che bisognerebbe andare subito ad elezioni, dopo aver approvato una nuova legge elettorale.
Perché è uno dei pochi nel suo partito ad esprimere un dissenso nei confronti di queste larghe intese, volute dal presidente Napolitano: larghe intese che non salveranno né il paese né gli italiani.
Degli altri due candidati, che dire: il primo è cresciuto dentro il partito, nella sua burocrazia. Negli anni passati, nei tempi bui dei governi Berlusconi, faccio fatica a ricordarmi un atto, una dichiarazione, contro il centrodestra, le leggi ad personam, i condoni, i conflitti di interesse.
Cuperlo è quello che rinfaccia a Renzi di legami con finanzieri, con fondi alle Cayman. O anche le sue uscite a favore della flessibilità nel mondo del lavoro.
Come se le leggi della Fornero non le avesse votate anche il PD.
Come se D'Alema e soci, di cui Cuperlo è sempre stato vicino, non fossero quelli vicini ai furbetti del quartierino, nell'estate del 2005.
Politica e finanza, banche e giornali, scalatori e palazzinari. Tutti al telefono coi politici che non solo osservavano, ma facevano pure il tifo.
Il secondo è quello degli slogan, delle coreografie, delle frasi ad effetto. Il candidato che a destra ci invidiano. 

Domani voto Civati perché voglio dire basta a tutto questo.
E lunedì potrebbe essere un altro giorno.

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