Mi si obietterà che do troppo peso alle sfumature. Ma la politica è fatta di sfumature e dalla letture di queste si capisce che verso stiano prendendo gli avvenimenti. Leggere stamane sul giornale le dichiarazioni del Segretario del Pd Roberto Basso mi hanno fatto capire che siamo ancora ben lontani da una politica che sia di vera partecipazione dei cittadini, di vera condivisione delle scelte, di autentica coscienza democratica. Basso parla dei primi contatti avuti con Ubaldi per la verifica della possibilità di creare una lista comune. Ne abbiamo parlato diverse volte anche su queste pagine e io stesso ritengo il tentativo doveroso, coraggioso e degno di attenzione.
Basso giustamente parla di superamento degli steccati ideologici verso il raggiungimento di un obiettivo comune che, in una città come Montegranaro, non è difficile da individuare. Le sue parole ricalcano quelle già pronunciate in più occasioni da Ubaldi il che fa supporre che, almeno in questa fase, ci sia una iniziale comunione di intenti.
Basso però parla di lista civica, termine molto usato in tempo di elezioni e troppo spesso abusato, ma cita solo schieramenti partitici. Ecco la sfumatura: la lista è civica solo se è a partecipazione civica, solo se vi è un’ampia rappresentanza della società civile che prescinda da partiti e schieramenti pregressi. Quello di cui parla Basso è un’alleanza tra partiti. Attenzione: una lista civica è un’altra cosa, più ampia, più articolata e, consentitemi, più nobile. Sfumature importanti ancora correggibili.
Luca Craia