La monaca canterina italiana, dopo aver mandato a far benedire il cliché della suorina riservata e chiusa chissà in quale convento, se ne sbatte dei tabù ed esce allo scoperto. Canta, punto e basta. E’ semplicemente una donzella che, dopo essere entrata a far parte dell’ordine delle Orsoline nel 2008, continua a coltivare la sua passione: il canto. Dopo un anno di pontificato di Papa Francesco, Raidue si gioca l’asso nella manica e fa in modo che The Voice of Italy dia una bella sgomitata ad X Factor, l’altro talent concorrente.
Questa volta “non è l’abito a far la monaca” ma voce, stile e la curiosità di vedere “una pinguina” ancheggiare su un palco. Tacciano i bigotti e i conservatori, nascosti sotto la cupola di San Pietro. Si erano convinti che “la svitata in abito da suora”, rinchiusa nel popolare film di Emile Ardolino, fosse una bizzarra follia del cinema. Invece ecco spuntare quello che potrebbe essere il personaggio televisivo dell’anno, o meglio l’ugola inviata dal Padreterno per abbassare la temperatura della diffidenza nei confronti delle pinguine.
Suor Cristina riscatta la sua categoria e sarebbe un vero peccato se restasse una macchietta che palleggia da una bacheca di Facebook all’altra. Noi vorremmo invece che questa Sister Act italiana ci ricordasse le tante “suore di frontiera” che, negli angoli sperduti del mondo, cantano con la voce dell’operosità e mettono a rischio la propria vita a servizio degli ultimi, degli emarginatti, dei dimenticati. Non è poi così banale rammentarlo.
Alleluja, suor Cristina!