BENVENUTI IN ROMANIA
Oggi ho fatto la prima uscita in bicicletta, questa settimana non ho nessuna voglia di sentire parlare di ripetute, scatti, tempi intermedi, etc etc Sono in vacanza e anche ciclisticamente parlando ho intenzione di rilassarmi.L' idea che avevo era quella di farmi un bel giro in stile cicloturismo per esplorare un po' la zona, in pratica ho ripetuto il giro fatto a marzo e l' ho allungato un po'.Partiamo dal mattino, subito un buon caffe' rigorosamente Italiano per far partire la giornata con il piede giusto.
Purtroppo mi sono accorto che ho dimenticato la pompetta e questo e' un gravissimo errore in quanto e' obbligatorio al 100% portarsi via tutto perche' qui al minimo problema si rimane a piedi, negozi di bici ce ne sono 2 in tutta la citta' e chiaramente non esistono fuori in campagna.Ad ogni modo una volta anni fa avevo forato e senza copertoncino ero tornato a casa in auto-stop senza problemi :)))) , la gente e' sempre gentile e disponibile.I primi 10 km li ho tutti di centro citta' ed e' un casino, qui non sono abituati alle bici e semplicemente non ti vedono, sei un elemento sconosciuto che interferisce con la regolare circolazione del traffico, un po'; come succede da noi, solo che in Italia le bici da corsa sono molto e gli automobilisti sono abbituati (seccati?)Ad ogni modo passato il centro comincia la campagna, cioe' il nulla quasi assoluto, la natura, la pace, la prima oretta si ha sempre quella sottile sensazione di adrenalina in quanto ti trovi su strade e posti nuovi e la testa pensa continuatamente okkio alla macchina, okkio alla buca, okkio a tutto a non ti godi molto la strada ....Ad un certo punto tutto diventa normale, le gambe cominciano a girare in automatico e la mente va sul paesaggio incredibile, non ci sono case, c'e' solo la natura incontaminata, boschi, interrotti da qualche villaggio di contadini che lavorano la terra.
Il percorso e' tutto ondulato, non ci sono grandi scalate, ma una serie continua di salitelle, diciamo degli strappi di un paio di km, non durissimi che si possono fare di rapporto con il 39x17 e solo in qualche tratto particolarmente duro si passa a rapportini piu' agili fino al 27 su qualche "muretto" breve.In pratica ho fatto 40 km all' andata e ho passato 4 di queste colline, poi mi sono girato e sono tornato indietro per la stessa strada, allungando il giro si puo' tornare in centro citta' per un' altra strada, ma il percorso e' molto piu' lungo circa 130 km e c'e' da scalare una salitella di una decina di km circa pero' parecchio trafficata da grossi camion, praticamente un vallico.I cartelli parlano chiaro ....
Andando sul tecnico l' asfalto e' buono diciamo perfetto fuori molto meno in centro, in genere non ci sono grosse buche, almeno non di piu' che da noi ma questo e' un' altro discorso ... Pero' c'e' un pero', essendo che nevica tantissimo, si usa un tipo di asfaltatura molto rugosa, all' inizio non da fastidio, ma dopo 3 ore di bici, le mani sul manubrio e la pianta del piede tende ad addormentarsi, il problema e' risolvibile gonfiando poco le gomme, diciamo a 6.5 quella davanti e 7 quella dietro, ancora meglio sarebbe montare copertoncini da 25 o tubolari piu' comodi e confortevoli.Su 40 km di strada ho visto un solo distributore, dove si fermavano anche i carretti con i cavalli a riempire delle grosse taniche.
Come dicevo dopo 40 km ho deciso che ne avevo abbastanza come primo giorno e arrivato sopra una collina ho deciso di ritornare indietro, mi guardavo attorno e vedevo questa gente cosi' tranquilla che lavorava i campi, chi con gli animali, ogni uno impegnato sul proprio lavoro con un ritmo tranquillo, diciamo duro, ma dettato dal sole e non dalla societa' diciamo.Tra me e me pensavo che a questi della crisi non gli puo' fregar di meno e' una kaxxata creata dall' occidente venduta come modernita' e vita occidentale, ma che in fondo a ben pensare non si capisce chi viva meglio .... Bho sono cose che ogni tanto fanno riflettere.
CHE DIO VI BENEDICA
ADESSO UN PO' DI RELAX
ATTENTI AL GATTO !!!!