Ho appena finito di vedere in Tv la conferenza stampa di Alex Schwazer, atleta italiano che avrebbe dovuto partecipare alle Olimpiadi di Londra attualmente in corso. Precisamente avrebbe dovuto partecipare alla 20 km e alla 50 km di marcia, una delle discipline più impegnative dell’atletica leggera che richiede interminabili sedute d’allenamento.
Avrebbe dovuto………., ma non lo farà…, perché un controllo antidoping ha rilevato nel sangue di Schwazer dell’Epo, una sostanza vietata(Eritropoietina sintetica, sostanza che serve per aumentare la produzione di globuli rossi nel sangue e quindi di aumentare anche la quantità di ossigeno trasportato).
Questa non è la prima e molto probabilmente nemmeno l’ultima “storia di doping” nel mondo dello Sport e nella storia delle Olimpiadi…. Sport e doping vanno a “braccetto” da quando esiste la competizione e tutte le volte che qualcuno viene preso con “le mani nel sacco” non mi stupisce minimamente e non me ne preoccupo, mi viene da pensare unicamente: “ecco un altro che ha deciso di barare”.
In questi giorni ne ho sentite “di tutti colori” su Alex Schwazer e la maggior parte delle persone si è subito lanciata in facili moralismi e hanno puntato il dito contro: “il traditore, il baro, l’ingrato, l’infame ecc…”.
Io non la penso così però… Premetto che io sono distante dal concetto di Doping quanto lo sono la luna e la terra….. Il solo pensiero di “barare” nello sport, come nella vita mi fa venire i brividi!!!
Questa volta però voglio prendere le difese di Alex, perché quello di Schwazer non è “il solito caso di doping”! Non è il “solito atleta” che fa di tutto per vincere, per emergere, per “diventare qualcuno” nello sport, per salire alle luci della ribalta, per arricchirsi e che, senza doping, “non va nemmeno a bastonarlo”…….
Stiamo parlando di atleta nato, di uno al quale la natura ha dato “il dono”. Infatti campioni olimpici si nasce…, sono in pochi quelli che possono ambire ad indossare una medaglia al collo… E’ la natura che decide, poi, a parità di dono, che fa la differenza sono i fattori ambientali, gli allenamenti, l’alimentazione gli aspetti psicologici ecc..
Alex è giovane ed ha già messo al collo parecchie medaglie, la più “pesante” e preziosa è quella di campione olimpico nella 50 km di marcia alle Olimpiadi di Pechino nel 2008… Dopo quel fantastico giorno Alex è diventato un’icona dello sport Italiano e non solo. E’ diventato il volto pulito dello sport, uno di quei pochi sui quali si sarebbe potuto scommettere sulla sua onestà.
Quindi la notizia del sua positività all’Epo è stata come “un fulmine a ciel sereno”, come acciuffare un prete che ruba in Chiesa….. Una bella “mazzata” per tutto il movimento dell’atletica leggera. Un vero peccato!!!
Come sempre i media “sguazzano” allegramente dove c’è una “tragedia” da sviscerare, sbudellare e mettere “in piazza” così che tutti possano “goderne” ed additare e ingiuriare “il colpevole” di chissà quali atrocità!!
Non ci sto per niente a questo gioco!! Vedere “bastonare” un agnellino indifeso che si è messo da solo nell’angolo più buio e scuro della sua esistenza è veramente angosciante. Vederlo alla mercé di “giornalisti” che non si limitano a raccogliere i fatti per poi raccontarli al pubblico me cercano di scavare cercando particolari affettivi di una storia completamente ininfluenti, dimostrano quanto il modo di “fare notizia” sia veramente malato e scorretto …, ancor più di coloro che fanno ricorso al doping!!
Domande come: “ma Carolina (la fidanzata anche le i atleta, ma nel pattinaggio artistico su ghiaccio), lo sapeva, gliel’avevi detto? E tuo padre lo sapeva, cosa penseranno ora di te..?”, mi fanno subito esclamare: “ma chissenefregaaaa”!!! Cosa cambia..? A cosa serve, di fronte ad un ragazzo distrutto che ha semplicemente “abbassato la guardia” per un attimo…, si è fatto tentare dalla “mela”……
Veramente penoso….
Nessun commento è concesso, nessuna occhiata da parte di chi non è uno sportivo, di chi non ha provato sulla sua pelle cosa vuol dire essere un atleta con gli occhi pregni di aspettative puntanti addosso.
La conferenza stampa ha mostrato a tutti un ragazzo distrutto emotivamente che si è praticamente autodenunciato (avrebbe potuto facilmente evitare il test che l’ha incriminato) che si è finalmente liberato di un peso grosso…
Ascoltandolo e guardandolo ho visto che man mano che passavano i minuti, parola dopo parola, il suo stato d’animo migliorava come se ad ogni respiro buttasse fuori un macigno fatto di angoscia vissuta in questi giorni passati “nell’ombra” nella menzogna. Cose che non fanno parte del suo DNA. Niente scuse, niente ma……, solo il racconto di una ragazzo forte che ha dimostrato la sua debolezza..
Alex ha solo ricordato a tutti la nostra “fallibilità” in qualità di esseri umani.., nessuno è esente da errori e tutti siamo quotidianamente tentati, ognuno nel suo campo.
Mi ha dato l’idea che, più o meno inconsciamente, abbia voluto trovare un modo per dire basta a quella parte di vita che non voleva più vivere….
Molto probabilmente Alex non correva più per se stesso…, ma “per gli altri”…….. che da anni lo hanno spinto a continuare comunque ad allenarsi, a faticare….
Forse le ragioni del suo doping vanno cercate più fuori da lui che dentro di lui.. In questi ultimi 4 anni (dall’oro alle Olimpiadi di Pechino) Alex ha passato momenti difficili, di crisi in cui spesso ha espresso la volontà di smettere di fare l’atleta professionista, perché non correva più per passione ma per “dovere”. Non è facile avere addosso le luci della ribalta e vivere in un contesto che chiede, chiede sempre dando, a volte, poco in cambio…
Alex ha sbagliato.., ed è giusto che paghi, è giusto che la giustizia sportiva abbia fatto il suo corso escludendolo dalle Olimpiadi, tutto il resto però è di troppo e fuori luogo. Lasciatelo in pace…., perché non è il caso…
E’ ora di smetterla di chiedere agli sportivi una moralità assoluta che non è specchio della nostra società, del nostro modo di vivere……, primi fra tutti, la gran parte dei nostri politici che da decenni ruba, inganna, mente agli elettori senza ricevere minimamente la pubblica gogna riservata agli atleti….. Anzi continuano a correre la loro “Olimpiade”. In parlamento siede il più grande numero di parlamentari condannati in via definitiva!!!! Un triste record del mondo!!! Dovrebbero essere “la crema della società” in realtà sono un orrido esempio per i cittadini!!!
Quindi “giù le mani da Schwazer”!!!!
Lasciatelo in pace e ricordatelo per tutto ciò di bello che ha fatto nello sport e le emozioni che ci ha fatto vivere!! Perché, fino a prova contraria, fino ad ora ha corso pulito e, per quanto mi riguarda, non è sufficiente una nuvola, benché nera e consistente, per oscurare un cielo sereno.
Grazie Alex per quello che hai fatto in questi anni, per l’esempio che hai dato ai giovani sportivi e per averci ricordato la nostra fallibilità!!! Ti auguro una nuova vita felice e serena, inseguendo i tuoi nuovi obiettivi e le coltivando altre passioni! Spero anche che, dopo la comprensibile delusione, le persone a te care ti stiano vicino!
Per oggi è tutto, ciao a presto e buon sport!