QUESTA E' L' ALTIMETRIA da SALITE.CH
All' inizio la pendenza è subito dura e io con il 39x26 ho faticato non poco a tenere il ritmo, poi sale a tornanti per un bel pezzo, i tornanti sono duri e non fanno respirare nemmeno prendendoli larghi, la paragonerei alla presa 14 del Montello come pendenza, io che non facevo salita da quasi un anno, ma solo le prese, dopo 20 minuti ho cominciato a pagare la scarsa abitudine, per fortuna dopo 3 km e mezzo, la strada molla un pochino eti fa respirare, qui come detto Teo mi ha salvato in quanto mi ha ben spiegato come sarebbe stato il seguito, per la cronaca arrivati nel finale abbiamo trovato anche un ciclista che saliva a piedi !!!!Qui in un attimo di lucidità ho avuto anche il tempo di guardare il panorama, che giurò è pazzesco, essendo che è la prima salita arrivando dalla pianura, la visuale sembra non finire mai fino al mare, nonostante sia a ben 60 km di distanza.A 2 km dalla vetta, comincia il bello, sono 3 rampe, la prima in particolare durissima e abbastanza lunga, minimo 3-400 metri, per me un muretto, qui ho dovuto spingere e tirare e anche aggrapparmi al manubrio e fare forza con i lombari per mantenere un minimo di equilibrio ero praticamente fermo ....Ma oramai ero sopra e passati gli altri due muri, si arriva in cima dopo 7 km e mezzo di salita ben, ben dura, è pane per gli scalatori, questa messa dentro una Gran Fondo farebbe molto male e sarebbe spettacolo puro.I DATI DELLA MIA SALITA:
Tempo: 41.42Distanza: 7.60 km Velocità media: 10.9 Km/hBpm medi: 178
Arrivati in cima, abbiamo deciso di ridiscendere da dove eravamo saliti, in modo da aggiungere a quanto programmato, pure la dorsale del Montello .....Visto che c'eravamo, abbiamo fatto la discesa A TUTTA, giuro, l' abbiamo tirata a ritmo gara, senza esagerare, ma staccando bene in curva, prendendo forte i tornanti e rilanciando di rapportone per prendere subito velocità.L' ho trovato molto interessante anche questo frangente, in quanto in una ipotetica Gran Fondo, fare bene con la dovuta tecnica le discese è importantissimo, ne va della sicurezza del ciclista, saper guidare correttamente il mezzo è fondamentale e se non si prova mai, si perde sicuramente anche l' abitudine a tirare in un certo modo.Va bhe poi ridiscesi per la Feltrina, abbiamo fatto la dorsale da Ciano che a questo punto è sembrata praticamente un cavalcavia, 5 km di salita tranquilli fino a Santa Maria della Vittoria per il secondo GPM di giornata, qui ha anche cominciato a piovere e così per non farci mancare nulla, ci siamo anche beccati una bella lavata gelida che aggiunta alle 4 ore e 40 di bici, ai 130 km, ai 1200 metri di dislivello posso dire essere stata la ciliegina sulla torta.A questo punto di scalare ci ho pure preso gusto e se domenica prossima non correrò l' obiettivo saranno le Pianezze, sperando che qualche altro amico decida di aggiungersi alla "Gita" :))))))
FILE GARMIN DELLA GIORNATA:
