TRENO ITALIANJET !!!!
Felice, ma più che felice devo dire molto soddisfatto dell' allenamento di oggi, presenti all' appello, Io, Francesco "mr", Enrico "georg" e Marco "Jet", in cinque abbiamo lavorato alla grande e sono convinto che alla lunga vedremo pure i frutti di tanto seminare. Già da domenica scorsa nei fine settimana, avevamo deciso di trovarci tra amici del CYCLING TEAM ITALIANJET per fare degli allenamenti più mirati e devo dire che con dei compagni-amici come ho la fortuna di avere con me, non potrei chiedere di meglio.Vorrei però soffermarmi tecnicamente sull' allenamento di oggi e sul grafico qui sotto:
Nell' allenamento di oggi avevamo deciso per uno svolgimento particolare di ritmo, nel senso che fatta una velocità costante (che nel nostro caso oggi era 35 Km/h) il corridore nel suo turno davanti a tirare, avrebbe mantenuto la velocità costante per il tempo che avrebbe ritenuto opportuno in base alle sue sensazioni.C'era chi si sentiva bene e tirava i 3 minuti e chi voleva respirare un pò che tirava 1 minuto, l' importante alla fine era mantenere la velocità media costante a 35 km/h.Come si può ben vedere i due grafici sopra, quello AZZURRO riferito alla velocità è praticamente una costante, pochissime variazioni di ritmo (che in definitiva sono quelle che fanno male in F1) segno che siamo stati bravi ed ordinati, mentre il grafico ROSSO quello sotto riferito alla frequenza cardiaca, presenta dei picchi al medio-soglia (dipendeva dal vento) che sono i miei turni di lavoro davanti al treno.In definitiva questa è una tecnica che non è inventata da me, anzi ha un nome ben preciso si chiama fartlek e lo scopo e specificatamente quello di aumentare il battito cardiaco per un piccolo periodo e poi farlo recuperare, facendo così si aumenta sia la forza, sia il recupero, tutto questo senza mai accumulare acido lattico, in sintesi l' allenamento invernale perfetto.Un' altro dei vantaggi di questa tecnica di allenamento è la velocizzazione della pedalata, in quanto si va via con rapporti relativamente leggeri 53x19-17 e quindi le rpm sono sempre abbastanza alte, in modo da favorire pure l' elasticità muscolare.Per concludere a Musestre invece di fare la classica volatona convulsa, abbiamo simulato un treno 2 corridori a ruota a giocarsi la volata e gli altri 3 davanti a lanciare lo sprint, anche questa è una tecnica mutuata dai prof, serve oltre che ad imparare a tirare la volata per chi è davanti, serve pure a farla per chi se la gioca, insomma due piccioni con una fava.In conclusione questi sono i motivi per i quali allenamenti del genere, organizzati e gestiti in maniera professionale, valgono come mille lezioni di teoria senza fare mai la pratica.
NICOLA ZAMBONEN
FONTANA MUSESTRE
MARCO JET
IO e NICOLA notare la faccia a sconvoltquiz !!!!!
FILE GARMIN DELL' ALLENAMENTO DI OGGI: