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Allenatore, Entrenador, тренер!

Creato il 23 dicembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

ScarioloUn “Maestro della pallacanestro”, non ancora un “Professore” alla Ivkovic ma sicuramente lo diventerà. Sto parlando di Sergio Scariolo, un coach gira Europa, partito dalla nostra penisola per poi trovare maggiore fama e successi soprattutto in quella iberica e infine per attraversare i Monti Urali alla ricerca di nuovi stimoli.
Dopo la notizia di qualche giorno fa della rescissione contrattuale con il Khimki Mosca il coach bresciano potrebbe essere uno dei colpi di mercato 2011 di alcune società in difficoltà in Europa e che non vogliono sfigurare nei campionati nazionali, oppure potrebbe dedicarsi interamente ai campeones de Europa 2009, la nazionale spagnola.

Il palmares del coach made in Italy è di tutto rispetto con un Mondiale militare nel 1985, una finale di Coppa Korac con la Victoria Libertas Pesaro nel 1990, una Copa del Rey e una finale scudetto con il Tau Vitoria nel 1999, una Liga Acb con il Real Madrid nel 2000 (anno in cui viene nominato allenatore dell’anno in Spagna), una Copa del Rey (2005) e un campionato spagnolo (2006) con l’Unicaja Malaga, una finale Eurocup e Superleague A russa con il Khimki Mosca nel 2009, Campione d’Europa con la Spagna ad Eurobasket 2009. Solo questo dovrebbe far venire l’acquolina in bocca alla maggior parte dei proprietari e presidenti del Mondo.

sergioscariolo
Dopo un ottimo primo anno a Mosca e il successo con le furie rosse, quest’anno doveva essere l’anno della consacrazione con il team russo del patron Bodunkov e gli innesti di Planinic, Eze, Monya e Savrasenko ne sono sicuramente una constatazione di fatto. L’obiettivo principale della società moscovita nella costruzione della stagione 2010/2011 è stata senz’altro la final four di Barcellona, cosa che purtroppo il Khimki già ora sa di dover guardare da casa. Ed è probabilmente l’uscita prematura dalla competizione europea che è stata fatale a coach Scariolo. Il buzzer beater di Blu e il filotto di tre sconfitte consecutive (Maccabi, Zalgiris, Prokom) hanno eliminato ogni possibilità di entrare nelle migliori 16 d’Europa. Impensabile solo pochi mesi fa. La sconfitta nel derby con il Cska nel campionato russo è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Forse sono stati proprio i nuovi arrivi a tradire coach scariolo, che sicuramente si aspettava qualcosa in più da Planinic svegliatosi probabilmente troppo tardi, da Eze sicuramente non in formato MenSana ma anche in un contesto diverso, da Monya talento mai esploso; a questo si va sommare una mancanza di alternative al migliore della truppa Langford (solo adesso è arrivato Hansen a dar man forte) e un poco presente fido scudiero Lopez.

Ora speriamo in un ritorno vicino a casa del nostro coach che senz’altro potrebbe essere un valore aggiunto per la rinascita della pallacanestro italiana.


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