Ciao a tutti, tocca a me scrivere di Mental Coaching in questi infausti giorni che ci hanno visto spettatori di un tragico evento sportivo, ma la vita è anche questa. Credo che la morte di Marco Simoncelli abbia lasciato un vuoto nel cuore di tutti noi, e ricordare un personaggio del suo calibro mi sembra doveroso!!
Addio Super Sic… ci mancherai davvero tanto.
Se penso a come, dopo un evento del genere, possa sentirsi un motociclista prima di inforcare di nuovo la moto per affrontare una gara, o anche un semplicissimo giro di prova in pista, mi rendo conto di quello che può voler dire avere oppure no il supporto di un Mental Coach.
Il Mental Coaching, com’è stato già scritto da altri Coach Ekis ultimamente, può massimizzare l’esperienza che deriva da una sconfitta per poter ottenere risultati strabilianti in futuro, e allo stesso tempo farci imparare a governare le componenti emozionali che la mancata performance ci genera.
Vittoria e sconfitta, nello sport come nella vita, possono lasciare delle ferite molto profonde, il tempo è un ottimo rimedio ma se abbiamo a disposizione strumenti appropriati e persone in grado di aiutarci perché non utilizzarli?
Chi di voi ha dato un’occhiata al mio profilo avrà visto che faccio l’allenatore di pallavolo, oltre al mental coach, di una squadra femminile che milita in B1. Proprio ieri sera abbiamo subito una sconfitta in casa da un avversario che era più che alla nostra portata e questo ha lasciato tutti nello sconforto, direi più che comprensibile per una formazione allestita per fare il salto di categoria, ma può bastare una sconfitta, oltretutto per 3-2 alla 2° di campionato, a far svanire i sogni di gloria? Assolutamente no!!!
Dalla sconfitta il Mental Coach trarrà i giusti insegnamenti per fare in modo che le teste delle giocatrici non facciano troppi pensieri strani e metterà ogni singola ragazza nella condizione migliore per comprendere quello che di buono è accaduto durante la partita e quello che c’è da imparare dal risultato negativo.
La cosa bella delle sconfitte è che c’è sempre tanto materiale da poter utilizzare per crescere.
Una volta ho sentito un famosissimo allenatore, Julio Velasco, dire…: “Non bisogna mai dimenticare quello che è successo in passato, per non commettere più gli stessi errori”. Buon punto di vista, al quale voglio aggiungere il mio: io credo fortemente che dalle esperienze negative si debbano tenere a mente le cose che si sono imparate e lasciare andare i ricordi e le emozioni che troppo spesso tornano ad intossicarci i pensieri. E come dice un grande Coach: ” Il bello del passato è che è SUCCESSO”.
Il Mental Coaching per uno sportivo rappresenta anche una scialuppa di salvataggio: nessun capitano prenderebbe il largo senza avere tutte le attrezzatura utili in una tempesta in perfetto stato, perchè è consapevole che in mare aperto la “sconfitta” è sempre in agguato. Allo stesso modo nessun giocatore dovrebbe affrontare un incontro senza avere nella sua testa un pieno di pensieri potenzianti, focus ben orientato, fisiologia ottimale e grande fiducia nei propri mezzi!!
Siamo uomini e non delle macchine, a tutti noi possono capitare dei momenti in cui dire: ”E’ finita. Ormai non ce la faremo più” o anche “Oggi non è proprio giornata, è evidente che deve andare così” ed è in questi momenti che il Mental Coaching ci viene in soccorso e ci toglie dalle sabbie mobili che ci creiamo nella nostra testa. Come per ogni cosa, un calcio di punizione, un passaggio smarcante sotto canestro, un muro vincente, la nostra mente va allenata a ristrutturare i pensieri negativi che si auto generano e questo è compito dell’allenamento mentale.
Ogni giorno la vita ci propone un’infinita varietà di situazioni in cui poter mettere in pratica tutte le strategie e le tecniche che conosciamo atte a potenziare la nostra mente, dobbiamo soltanto avere la costanza di ragionare sempre positivamente e utilizzare ogni esperienza per poter applicare diligentemente le tecniche che il Coach ci ha messo a disposizione.
Chi frequenta abitualmente questo Blog e legge gli articoli che settimanalmente vengono postati ha già una “cassetta degli attrezzi” ben fornita da utilizzare in ogni momento della giornata.
Se in futuro vi doveste trovare di fronte ad una difficoltà, invece di dirvi cose tipo: “Sono un cretino, guarda in che situazione mi sono cacciato. Cretino…cretino…cretino!!!!”, incominciate a farvi delle domande utili, come ad esempio:
- Ok, ho fatto una stupidaggine, come posso trovare un rimedio per limitare i danni?
- Cosa ho fatto (o non ho fatto) per trovarmi in questa situazione?
- Come posso migliorare la situazione?
- L’ultima volta che è accaduta una cosa simile cosa ho fatto per sistemare tutto?
Questo è allenarsi mentalmente!!
Se vi doveste trovare in una fase di grande sforzo e state pensando di mollare credete davvero sia utile dirvi: “Non ce la faccio… non ce la faccio… ma cosa pensavo di fare, questa non è roba per me. Se mollo nessuno potrà accusarmi di qualcosa, non sarò mica il primo ad aver mollato”.
Stimolatevi ed incitatevi e andrà molto meglio: “Dai… dai… ancora un piccolo sforzo e ce l’ho quasi fatta. Ne ho affrontate di peggiori in passato…. sono l’unico che può farcela e ce la farò!!”.
E anche questo è allenamento mentale.
Qualcosa di più semplice?? Ok.
Dovete andare ad acquistare lo zucchero… capito?! Soltanto lo zucchero!!
Evitate di:
“Allora dove sta lo zucchero? (come se non lo sapessi visto che faccio la spesa qui da almeno 10 anni) Ah sì… da questa parte. Che carino questo espositore... sì un prodotto simile ce l’ho ma perché non provarlo?? Le vongole… e se facessi uno spaghettino stasera?? Ma sì dai… a proposito fammi andare a vedere se è arrivato quell’articolo che non ho trovato due giorni fa. Ehi ciao come stai?? Tutto bene… i bambini?? Ah… hai preso quel pane lì?? Quasi quasi lo compro anch’io… Quanto pago signorina?? Accipicchia 35€ e pensare che dovevo prendere soltanto... HO DIMENTICATO LO ZUCCHERO!!!!!!”
Orientate il vostro focus in modo dittatoriale:
“Ho soltanto 5’ prendo lo ZUCCHERO e me ne vado... ci saranno tante tentazioni ma io voglio solo lo ZUCCHERO!! Ehi… ciao. Guarda è stato un piacere ma ho soltanto pochi minuti per prendere lo ZUCCHERO, ci sentiamo in questi giorni. Ecco lo ZUCCHERO… ho soltanto 2’ per uscire. Alle casse!!!!”
Forse con l’ultimo esempio ho un po’ esagerato… ma neanche tanto!!!
Allenatevi a massimizzare la vostra mente e mettete nel vostro bagaglio più strumenti possibili per migliorare la vostra vita.
Siate positivi, consapevoli che l’uomo si evolve nelle difficoltà e il Mental Coaching può aiutarvi a farlo!!
A presto.
Di William Fiorani