ROMA - Allergie alimentari: se soffrono tre milioni di italiani, 17 milioni di europei. Il problema riguarda anche i più piccoli: in Italia sono più di 500mila i minori di 18 anni allergici a qualche cibo, in Europa 3,5 milioni.
Le reazioni allergiche arrivano soprattutto per frutta fresca e a guscio, ma anche la verdura può dare fastidio. In Italia e Spagna sono le pesche e le albicocche i frutti meno tollerati, in Francia e Germania il frutto più spesso ‘proibito’ è la mela, in Gran Bretagna la frutta a guscio e le prugne, in Svizzera e Olanda sedano e finocchi.
In Europa continentale l’allergia più diffusa nella popolazione adulta è quella a frutta fresca e verdura (25-30%), seguita dalla frutta a guscio, soprattutto noci, nocciole e arachidi che invece prevalgono nei Paesi anglosassoni. Segue l’allergia ai crostacei e al pesce, in particolare il merluzzo, che prevale nei Paesi Scandinavi e del Nord Europa.
In tutta Europa la fascia d’età più colpita da allergie alimentari è quella tra 0 e 5 anni con ben 1 milione e duecentomila bimbi allergici, 1 milione sono gli allergici tra 5 e 10 anni e altri 800mila quelli tra 10 e 18 anni e fra i bambini i cibi più allergizzanti sono latte, uova, noci, nocciole e arachidi.