Questa mattina Bruxelles è stata duramente colpita da un altro attentato terroristico. Due bombe hanno distrutto l’aeroporto di Zvantem, causando morti e feriti. Un bollettino di guerra che ha scosso, ancora una volta, le coscienze di tutti. Sono ancora nella mente gli attentati che hanno colpito mesi fa la Francia. Prima l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, poi nei pressi dello Stade de France, durante un’amichevole internazionale. Una paura che ha sconvolto tutto il mondo, e che sta spaventando anche il mondo dello sport.
Il prossimo obiettivo dei terroristi, sembra essere l’imminente Europeo di Francia. A parlarne è il ministro degli interni francese Cazeneuve, dichiarando un “alto livello di minaccia” per l’imminente manifestazione calcistica. “Non possiamo innalzare continuamente un livello di allerta che è già molto alto da gennaio 2015” ha proseguito poi il ministro. Parole che fanno riflettere, e che gettano più di un dubbio su questi Europei. Per adesso, lo spettro delle partite a porte chiuse sembra molto forte. A darne notizia, è il vicepresidente dell’UEFA Giancarlo Abete.
“Il rischio porte chiuse c’è, ma gli Europei si faranno – spiega Abete – Le preoccupazioni europee sono doverose, problema che tutti sentiamo come cittadini prima ancora che dirigenti sportivi. Il problema sicurezza è di primaria importanza“. Dichiarazioni che non lasciano spazio all’immaginazione, e che trovano parziale conferma già adesso. Infatti, quasi certamente saranno annullate diverse amichevoli internazionali in programma questa settimana, per il timore di possibili nuovi attentati.