A leggere le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente (o ministra, per accontentare i fan delle pari opportunità) Stefania Prestigiacomo si fa un balzo dalla sedia: «Ciò che è accaduto è l’ennesima, e temiamo non ultima, conseguenza di una condizione di dissesto del territorio che da decenni causa sciagure e lutti nel nostro paese e che per tanti anni non è stata affrontata come la sua evidente gravità richiedeva. In queste vicende c’è sempre un margine di imponderabile e l’intensità delle precipitazioni nelle zone colpite rappresenta un evento eccezionale». Un margine di imponderabile? Un evento eccezionale? Ma costoro hanno mai letto, per esempio, Il Principe di Nicolò Machiavelli? Basterebbe dare una scorsa al Capitolo XXV per capire che cinquant’anni di disastri e di abominio totale nell’amministrazione della cosa pubblica, soprattutto a livello della politica del territorio, sono responsabili di questi morti, di quelli passati, presenti e futuri. Ci sono nomi e cognomi degli assassini, non si rischia di fare come Pasolini che sapeva ma non aveva le prove. Qui le prove ci sono! Chi ha voluto la distruzione del territorio italiano, chi lo ha sventrato, chi lo ha cementificato? Vogliamo ancora star qui a piangere i morti o iniziare a chiamare sul banco degli imputati tutti coloro tra politici, industriali, imprenditori edili che hanno causato questa carneficina? Tutte le volte ci tocca udire la solita frase “si poteva evitare!” e intanto chi ha ucciso è rimasto e resta impunito… preferirei il silenzio a questa ipocrisia di cattivo gusto.
mvg