Alma ed i suoi amici

"Novis te cantabo chordis,                     "Su nuove corde ti canterò,                       
o novelletum quod ludis                          tenero giardino fioritoin solitudine cordis."                           nella solitudine del cuore."

(da una poesia di C. Baudelaire)                 

Cari amici, eccomi a raccontarmi ancora tra queste pagine perché dentro di me sento che ve lo devo.Sono giorni di buio profondo. Abbiamo salutato per sempre la nostra piccola Alma il 27 Ottobre, dopo  ventidue ore di travaglio. Io l'ho voluta vedere, ed era bellissima. Quei secondi sono i più preziosi della mia vita, li porterò ovunque con me. Sono stati momenti molto duri, ed i nostri cuori sono appannati da un senso di mancanza che non verrà mai colmato. Di questo siamo consapevoli. Sospesi nei giorni che passano tutti uguali, il senso del tempo annientato, siamo qua a raccogliere i cocci di un'esistenza spezzata, di un progetto di vita brutalmente stroncato mentre fioriva bello come non mai, unico ed irripetibile.
Che non tornerà.Perché è stato con lei che abbiamo imparato cosa vuol dire essere genitori, e cosa si prova quando un figlio se ne va, dopo aver sentito sbocciare dentro un Amore che non credevamo possibile, incondizionato, immenso, fin dal primo istante.Di questo siamo grati a lei: la sua breve Vita ha portato con sé immenso dolore, ma per noi è e sarà sempre la nostra Gioia più grande.
Incommensurabile Gioia. È a lei che chiediamo di indicarci una via per continuare, perché solo lei che ci ha insegnato così tanto può aiutarci.
E poi. In tutto questo dolore c'è e c'è stato spazio, quasi come in un miracolo, per il bene, quello vero e pulito. Il bene che arriva dritto al cuore sottoforma di gesti, parole, commenti, messaggi, mail, post, da parte vostra e da tante persone belle che abbiamo incontrato in questo faticoso, tragico cammino.
Abbiamo letto ogni singola riga che avete scritto per noi, le abbiamo stampate dentro e non ce ne scorderemo. Sono state gocce di luce in questo buio!
Grazie, Amici.
Non so in cosa si sia trasformato ora questo spazio, non importa neanche. So che n'è venuto fuori qualcosa di bello, e io ve ne sono grata. Aprire questo blog è una delle cose migliori che io abbia fatto negli ultimi anni, questa è una verità.
E mi sento di ringraziare anche tutti i nostri amici vicini, e quelli distanti migliaia di Km, che col loro affetto sono riusciti a giungere fino a queste coste atlantiche fredde come non mai. So che molti passano di qua, queste righe le devo anche a loro.
Ringrazio anche, perché ci tengo, il personale della MAC di Lisbona, l'ospedale dove abbiamo lasciato un pezzo della nostra vita, perché ha dimostrato un'umanità fuori dal comune.
Non lo scorderemo. È anche in queste cose che si rivela il mistero insondabile dell'esistenza.
Sappiamo che qualunque sia la strada da percorrere, la piccola Alma ed i suoi amici saranno là a tenerci compagnia.