Ti porterò nei posti dove...

Un giorno ti racconterò della tua prima volta in Italia fuori da me.Della festa a sorpresa che hanno preparato i nonni del paesello per darti il benvenuto, dei palloncini gonfiati dai piccoli di famiglia in un pomeriggio di sole tra le risa ed i giochi, dello striscione appeso dal nonno e dagli amici, della cena luculliana, degli abbracci, dei baci e della lacrima furtiva che è scesa sulla guancia della tua mamma che era stanca perché in viaggio da quattordici ore, un po' frastornata perché non abituata a tutta quella gente presente per noi, ma felice.
Dei pomeriggi con la nonna, delle visite di amici e parenti, delle coccole di cui hai fatto il pieno. Del gioco "a chi somiglia?" in cui tutti riconoscono, o credono di riconoscere, un tratto familiare, un gesto, un'espressione nota, vissuta, che sa di casa. Che segna un'appartenenza e la rafforza. Del piacere di far conoscere te, il tuo carattere deciso ma al contempo tenero, il modo di manifestare le tue volontà, il tuo sapere fidarti e farti conquistare dalle persone una volta conosciute, il tuo esprimere a gran voce il disappunto e con risate sonore la felicità.Della commozione nel rivedere vecchi amici degli anni bolognesi al matrimonio di uno di loro.Della prima volta senza il tuo papà per una settimana.
Delle fitte che mi prendono sempre quando penso che ora dovreste essere in due qui a godervi tutto l' amore del mondo. 
Di quanto sia pieno e felice il mio cuore quando ti vedo ridere con le persone che lo abitano da sempre.

Saluti @ aeroporto di Bari Palese.

Siamo in Italia ancora per qualche giorno.
Le nostre vite sospese sull'oceano sono in standby, sono il futuro prossimo a cui ora non penso, immersa nel tempo presente.