Non chiedetevi perchè
rinunciamo noi, così, alla vita
non copriteci poi. per carità
con le bandiere sporche
della vostra ipocrisia
Siate cortesi, mostrateci pietà
Non fingete un rammarico
di cui voi non sapete
Per favore non offendeteci,
anche.
dopo l’averci uccisi.
Voi inventori di debiti
Voi perbenisti dalla pelosa carità
Voi mercanti di assoluzioni
e ancora voi artefici d’ogni sozzura
Voi che del potere fate incetta
Inventori di regole, padroni della legge
infangate la giustizia, solo esistendo.
Uomini senza pietà, senza l’onore
sordi d’ogni empatia, voi usurai
Voi ragionieri … voi esattori.
Voi da sempre topi di ogni sagrestia
Non chiedetevi perchè, fateci grazia
non venite contriti ai funerali
non parlateci, vi prego, di giustizia.
Non riempite ogni agorà
del rumore molesto
della vostra artefatta contrizione
e del cordoglio crudele
che non vi tocca, che non è vostro
che non vi appartiene
Almeno dopo,
dopo ch’è successo
dopo che il silenzio e che la pace
hanno spento ed acquietato
assopito e allontanato
la paura.
Quel terrore che voi ci avete dato,
in ogni giorno, sempre nel vostro sistema
Almeno dopo ch’è esplosa la follia
che voi cercate … che voi nutrite
non chiedetevi perchè lo abbiamo fatto