Almond Crescents

Da Juno82



Sotto Natale, mi piacerebbe scrivere sul blog quasi tutti i giorni quasi fosse un piccolo calendario dell'avvento virtuale e condividere con voi tutte le fasi di preparazione dei biscotti, dolci e affini. Ma anche preparare e sperimentare mille nuove ricette. Purtroppo questo non sempre è possibile a causa di impegni che sempre troppo spesso si fanno più pressanti soprattutto in questo periodo dell'anno. In più questo week end è stato praticamente rovinato dalla mia influenza. Non mi sono goduta nulla, nè la prima neve del mio bimbo e il suo sguardo estasiato, nè la preparazione dei biscotti che solitamente preparo con un po' di anticipo rispetto al Natale e quasi sempre aspetto l'8 dicembre per scatenarmi nella super produzione!
Sono riuscita a preparare solo questi, in un attimo in cui le forze sembravano non avermi abbandonato, mi sono lasciata tentare da un'altra ricetta di Ginette Mathiot. Ho pensato un po', prima di decidere se utilizzare il nome in francese o in inglese, poi ho optato per quest'ultimo, perchè "Croissants aux amandes" traeva un po' in inganno per dei biscotti.
Tante, tantissime volte mi sono chiesta come sia possibile inserire in una ricetta la definizione "facoltativo". In questa per esempio le mandorle a lamelle sono a vostra discrezione, potete aggiungerle oppure eliminarle del tutto. Così mentre preparavo i biscotti ero quasi tentata di ometterle, soprattutto quando, arrivata alla fase di "piegatura a luna" del biscotto in questione mi sono ritrovata a tentare di posizionare le mandorle in maniera che non crollassero tutte sulla teglia. Mi ero quasi indispettita! Ecco quindi perchè, nella ricetta originale, le mandorle erano "facoltative". Ora però che ho sfornato le mie due teglie di almond crescents, una con e l'altra senza mandorle a scaglie, posso dirvi la mia. Potranno anche essere facoltative, ma danno sicuramente quel tocco in più e onestamente non potrei farne a meno! Nonostante lo sclero iniziale, ho preparato una nuova teglia con altre mandorle, questi biscotti sono paradisiaci. Mai assaggiato nulla di più soffice, burroso ed impalpabile allo stesso tempo. Quando li mordete sembra quasi di aver addentato una nuvola, faticate a percepire la corposità del biscotto e vi ritrovate con un delizioso sapore di mandorle e burro, solo quello, nient'altro!
Ecco perchè vengono messe le mandorle a scaglie, a quel punto ho capito. Esse servono sostanzialmente per permetterci di realizzare che questo biscotto esiste davvero, che non è realmente impalpabile, nè tantomeno frutto della nostra immaginazione. Soffice sì, ma con la croccantezza delle mandorle tostate. E il profumo? Di quello ne parliamo appena li infornate... godeteveli perchè con la cioccolata calda sono il massimo!








Ingredienti:
200 gr di burro morbido
280 gr di farina
100 gr di farina di mandorle
175 gr circa di zucchero semolato
mandorle a scaglie (non facoltative) 
Preparazione
Mescolate in una ciotola 100 gr di zucchero, il burro morbido, la farina di mandorle e la farina. Cercate di ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Non appena sarà pronto, rilavoratelo velocemente. Prelevate delle noci di impasto con un cucchiaino, formate delle palline prima e poi dei cordoncini non troppo lunghi o sottili. Piegateli lievemente quasi a dargli la forma di un ferro di cavallo. Disponeteli quindi su una teglia che avrete precedentemente ricoperto con carta forno. Adagiate sulla superficie di ogni biscotto qualche mandorla a lamella. Infornate, in forno già caldo a 180°C, per circa 20 minuti, o fino a quando saranno ben dorati. Spolverizzate con il restante zucchero semolato non appena li estrarrete dal forno. Fate quindi raffreddare completamente. Sono biscotti molto friabili, vi consiglio pertanto di lasciarli raffreddare direttamente in teglia altrimenti potrebbero rompersi.


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