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Alonso-Pérez: la Ferrari 2013. Montezemolo vuol superare Marchionne.

Creato il 10 settembre 2012 da Pierumberto @Pierumberto

Alonso-Pérez la Ferrari 2013
Fernando Alonso ha messo in cassaforte il titolo 2012: è il pilota per antonomasia. Non lo possiamo paragonare a Tazio Nuvolari perchè il mantovano è il Supremo ma lo spagnolo scalzerà Michael Schumacher nei cuori dei ferraristi se non lo ha già fatto.
Quindi Alonso c’è ma c’è soprattutto la sua seconda guida per gli anni prossimi: il messicano Sergio Pérez noto anche come “Checo” attuale guida della Sauber che ha dato una prova dimostrativa a Monza di efficiente pilota e di leader. Una combinazione Alonso-Pérez sarebbe stellare e storica con un’alternanza di risultati fra i due da scalare gli albi d’oro. Luca Montezemolo, che non scenderà in campo in politica per motivi che possiamo capire, sta’ lavorando per raggiungere lo scopo. Politica NO ma Ferrari SÌ soprattutto per riconquistare la supremazia di Marchionne nei cuori dei familiari Agnelli. Per lui sarebbe vitale. Oramai il brasiliano Felipe Massa, pur volenteroso, non ha i numeri per far parte della squadra in futuro; troppe sono state le indecisioni ed ha confermato di essere un discreto pilota ma nulla più, la sua valenza è a tappo.
Pérez ha conquistato il suo primo podio (secondo posto) a Sepang dopo una gara in rimonta su Alonso. Ha ottenuto un altro podio a Montreal durante il Gran Premio di Canada, giungendo terzo alle spalle del vincitore Lewis Hamilton e di Romain Grosjean. Nel Gran Premio di Monza, come abbiamo visto, conquista un altro secondo posto, dopo ripetuti sorpassi e giri veloci che gli hanno permesso di scalare posizioni (12° nelle qualifiche) e giungere a pochi secondi dal vincitore Lewis Hamilton. Se Montezemolo vuol primeggiare nell’àgone mondiale deve creare l’accoppiata Alonso-Pérez.
Pierumberto Angeli

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Foto da Wikimedia Commons
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Alonso-Pérez: la Ferrari 2013. Montezemolo vuol superare Marchionne.

Alonso-Pérez la Ferrari 2013
Fernando Alonso ha messo in cassaforte il titolo 2012: è il pilota per antonomasia. Non lo possiamo paragonare a Tazio Nuvolari perchè il mantovano è il Supremo ma lo spagnolo scalzerà Michael Schumacher nei cuori dei ferraristi se non lo ha già fatto.
Quindi Alonso c’è ma c’è soprattutto la sua seconda guida per gli anni prossimi: il messicano Sergio Pérez noto anche come “Checo” attuale guida della Sauber che ha dato una prova dimostrativa a Monza di efficiente pilota e di leader. Una combinazione Alonso-Pérez sarebbe stellare e storica con un’alternanza di risultati fra i due da scalare gli albi d’oro. Luca Montezemolo, che non scenderà in campo in politica per motivi che possiamo capire, sta’ lavorando per raggiungere lo scopo. Politica NO ma Ferrari SÌ soprattutto per riconquistare la supremazia di Marchionne nei cuori dei familiari Agnelli. Per lui sarebbe vitale. Oramai il brasiliano Felipe Massa, pur volenteroso, non ha i numeri per far parte della squadra in futuro; troppe sono state le indecisioni ed ha confermato di essere un discreto pilota ma nulla più, la sua valenza è a tappo.
Pérez ha conquistato il suo primo podio (secondo posto) a Sepang dopo una gara in rimonta su Alonso. Ha ottenuto un altro podio a Montreal durante il Gran Premio di Canada, giungendo terzo alle spalle del vincitore Lewis Hamilton e di Romain Grosjean. Nel Gran Premio di Monza, come abbiamo visto, conquista un altro secondo posto, dopo ripetuti sorpassi e giri veloci che gli hanno permesso di scalare posizioni (12° nelle qualifiche) e giungere a pochi secondi dal vincitore Lewis Hamilton. Se Montezemolo vuol primeggiare nell’àgone mondiale deve creare l’accoppiata Alonso-Pérez.
Pierumberto Angeli

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