L'alzabandiera in piazzale degli Alpini, al monumento eretto in onore dei Caduti, ha aperto ufficialmente l'83ª Adunata nazionale degli alpini. Una compagnia del 5° Alpini con la fanfara della brigata Julia avevano poco prima reso gli onori al Labaro dell'associazione scortato dal presidente nazionale, Corrado Perona e dal Consiglio direttivo, presenti i vessilli di gran parte delle 81 sezioni in Italia e di diverse sezioni all'estero, dal Canada all'Australia.
C'erano il gonfalone della città con il sindaco Franco Tentorio, quello della Provincia di Bergamo con il presidente Ettore Pirovano e decine di gonfaloni dei paesi della bergamasca con i rispettivi sindaci, molti dei quali alpini. Dopo la deposizione di una corona al monumento che ricorda gli alpini si è formato un corteo che ha raggiunto piazza Vittorio Veneto, dove è stata deposta una corona al monumento dedicato a tutti i Caduti.
Corone sono state deposte anche al onumento ai fratelli Calvi e al cippo dell'IFMS, l'Associazione internazionale dei soldati di montagna. Nella stessa mattinata, cerimonia altrettanto significativa: l'omaggio del presidente nazionale ANA Corrado Perona e Consiglio nazionale alla salma del Beato don Gnocchi, che rimarrà esposta in Duomo fino a lunedì, vegliata dagli alpini.
Nel pomeriggio, l'inaugurazione della Cittadella degli alpini, una rassegna all'aperto di mezzi in dotazione alle Truppe alpine, con stand sul Meteomont (il servizio anti valanghe e previsioni del tempo in montagna) e un collegamento video con il comandante della brigata Taurinense che si trova a Herat, in Afghanistan con quattro reggimenti alpini.
In serata l'atteso arrivo della bandiera di guerra del 5° Alpini. Sfilerà da via Tasso a via XX settembre e sarà custodita in Municipio. Sarà la bandiera che aprirà, domenica mattina, la sfilata che si prevede durerà non meno di dieci ore.