Alta professionalità per Chiara Bondioni, settore Cultura e turismo. Meriti legati ai progressi della formazione professionale, ci giurerei. E una retribuzione lontana da quella dei dirigenti. Che cosa sono infatti 16mila euro appetto agli oltre 40mila annui dei leader dell’amministrazione? Interessa il fatto che dopo il bombardamento dell’esercito anglo-americano attuato da anni per costringerci a parlare inglese, l’alta professionalità della dottoressa Bondioni si accompagni a un curriculum che proclama un francese “buono” e un inglese “scolastico”.
Addirittura il Politecnico voleva adottare come lingua dei corsi l’inglese ed è stato fermato. Forse c’è ancora speranza. Nel fortino di noi dummies, scemi del continente vecchio, potremo ancora leggerci Dante in italiano prima che le prossime generazioni ogm lo imparino in inglese.
Le posizioni professionali intanto si sistemano, ottengono riconoscimenti, almeno stavolta, Silvio Masullo ha anche avuto un congruo aumento di stipendio, dicono che lavori molti come prescritto da the president, l’eccellente Bondioni ha anche precedenti al tavolo Expo, al Patto per lo sviluppo, al recupero delle aree sottoutilizzate, bene c’è da fare, ma i dipendenti?
Che sarà di loro? Conoscono l’inglese scolastico? E i sindacalisti che li rappresentano che fanno? Parleranno in dialetto?
Come i preti di una volta? Latinorum dall’altare e dialettaccio dal pulpito?
Fortunatamente il sindacato non ha bisogno di vecchie o nuove chiese.
Noi altri andremo raminghi come Tognazzi col suo cartello “italian man”, come nel famoso film di Ferreri “Una moglie americana”. Italian men, siamo quelli che siamo.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake