La moda è stata giocosamente contaminata dalle performance di acrobati che, sulla passerella, si sono alternati alle modelle in un susseguirsi di abiti, accessori, gioielli.
La creatività più giovane si è riappropriata dell'aspetto ludico, ma non per questo meno serio, delle professioni della moda. Durate la sfilata, abbiamo visto alternarsi la donna bon ton con il modernissimo look maschile che occhieggia allo sportswear. Lo stile country-etnico trova un alleato nell’ispirazione alle cattedrali gotiche. Il costume tradizionale giapponese, declinato nelle varie forme di kimono, sia per uomo che per donna, viene affiancato con armonia da capi ispirati al film “Deserto Rosso” di Antonioni.
Le giacche diventano protagoniste grazie alla ricercatezza dei tagli e delle forme, le pellicce si colorano con intensità nelle sfumature calde e intense. I colori, dai pallidi beige ai rosa polvere, si accendono e si appropriano di vivacità nei bagliori di arancio, fuxia e blu cobalto. Gli abiti da sera, quasi impalpabili nella loro leggerezza, ondeggiano con movimenti sinuosi ed eleganti. Gli accessori rivendicano un ruolo di primo piano, con ispirazioni che variano dalla ricercatezza delle forme geometriche alle diverse accezioni di dinamicità e movimento.
Ogni stilista si è ispirato a ciò che lo rappresenta maggiormente, ricreando la ciclicità ricercata che dà vita ad uno spettacolo entusiasmante, un incontro di sensazioni provenienti dalle menti artistiche e creative di giovani che ambiscono a progettare il futuro del fashion system.
Abiti che guardano oltre e cercano di soddisfare le esigenze di un mondo che ormai è sempre più esigente e saturo di proposte.
Un ciclo che si evolve continuamente, che non dimentica il passato ma è proteso verso il futuro, nella grande ruota della moda, dinamica e inesorabile.
Ma come semrpe, lascio parlare le foto e giudicare voi.
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