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Altre infanzie, altri mari

Creato il 21 agosto 2012 da Odio_via_col_vento

 

Altre infanzie, altri mari

Plinio Nomellini, Bambine al mare

 

Tenerezza e crescita. Come si cresce in estate! 
Un’estate vale un anno, quattro mesi infiniti.
Una volta, forse, più di oggi, costretti come eravamo in città, all'interno di rigide routine, senza spazi dedicati all'infanzia, senza sport, senza ludoteche, in un mondo fatto a misura di adulti.
Ma ancora oggi, in un certo senso, anche se in modo meno eclatante. Credo davvero che ci sia un potere quasi taumaturgico nel sole, nell'acqua di mare, nella libertà dei corpi nudi e abbronzati, nella voglia interiore di farsi parte della natura stessa.

 

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Altre infanzie, altri mari

Niccolò Cannicci, Conchiglia


Non so se la conchiglia del titolo sia quella in acqua, invisibile a noi, che il bambino sta guardando, come se la risacca del mare l’avesse depositata tra i suoi piedi.
O se “conchiglia” è il bambino stesso, avvolto nell’asciugamano che gli crea intorno un bozzolo calcareo e scolpito.
Da cui esce a malapena il piccolo piede, in un gesto timido, a saggiare l'acqua: e che sembra come di crisalide che prova ad uscire dal limbo verso una vita che vuole volare.

 

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Altre infanzie, altri mari

Joaquim Sorolla, Playa

 

Forse il gusto maggiore del vivere il mare è dato proprio da lasciarsi bagnare, spostare dalle onde, farsi coprire di sabbia e poi lavare dalla risacca in quella zona incerta del bagnasciuga, fra mare e sabbia, fra asciutto e bagnato. 
Fra infanzia e adolescenza. 

 

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Altre infanzie, altri mari

Peder Severin Kroyer - Sommerdag ved Skagens Sonderstrand

 

Sembra quasi una scena della riviera adriatica, com’era una volta, mille anni fa.
Una spiaggia che si distende all’infinito, un mare di calma piatta.

La divisione tra maschi e femmine: chi può giocare ed essere libero, chi deve solo aspettare.

 

Altre infanzie, altri mari

(il particolare del dipinto precedente, la bambina, sulla riva del mare, che aspetta)

 

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Altre infanzie, altri mari

Karin Jurick, Sashalea beach

 

Confidenze sulla spiaggia, amicizie profondissime ed eterne come infiniti sono i granelli di sabbia.
Si impara la comunicazione, si impara come "per sempre " e "ora" siano parole di gomma, da tirare e prolungare, sinonimi e contrari, un vuoto di significato come vuote e piebne sono quelle giornate, quei pomeriggi, misurati solo dall'allungarsi lento delle ombre, via via che il sole si ababssa sull'orizzonte.

 

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Altre infanzie, altri mari

Giovanni Fattori, La scolarina

 

E si conclude con chi, anche d'estate, deve fare i suoi compiti....
Il mare in burrasca ricorda che anche questa è una stagione, che come tale avrà una sua durata, un suo termine. E, in fondo, non abbandonare del tutto le attività quotidiane aiuta a non lasciarsi sorprendere dal tempo che, inevitabilmente, passa.

 


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