Altro che shopping! il consumismo ora corre sul web

Creato il 20 febbraio 2014 da Afrodite
Proprio quando pensavamo di essere riusciti a combattere la schiavitù del consumismo da supermercato o da shopping compulsivo, ecco che ad attenderci al varco ce n'è uno di altro genere: complici internet e i social network, che ci spingono alla ricerca ossessiva della novità.
A metterci in guardia è Alessandro Cusmano di Nokia, uno dei relatori dell'incontro "Social Media Time: la percezione del tempo in rete", organizzato nell'ambito della Social Media Week di Milano (http://socialmediaweek.org/milan/).
"Fino a un po' di tempo fa era il tempo meteorologico a influire sulla nostra concezione del tempo - ha detto Cusmano - Negli ultimi anni invece è la tecnologia che ci porta a essere orientati sempre al presente in modo edonistico. Siamo perennemente in attesa di novità da consumare in tutta fretta".
Del resto basta guardarsi intorno: per strada, sui mezzi pubblici, nei bar e nei ristoranti ma anche nel chiuso delle nostre case siamo tutti "appesi" alla nostra "protesi" smartphone e non riusciamo a stare nemmeno pochi secondi senza controllare se sia arrivato un sms, una mail, un messaggio su WhatsApp o qualunque altra cosa ci faccia sentire connessi.

I relatori: Cinzia Fiaccadori, Valérie Dupin, Giulia Ceriani, Vincenzo Cosenza, Cristina Scateni, Alessandro Cusmano, Gianluca Neri 


"Lo smartphone ha provocato un cambiamento epocale - ha proseguito Cusmano - Ci permette di essere collegati 24 ore su 24 e prendere in mano il cellulare è il primo gesto che facciamo alla mattina appena alzati dal letto".
Un "qui e ora" che si ripercuote anche nei rapporti tra aziende e clienti.
Molte ormai sono le imprese che comunicano con i compratori attraverso una pagina Facebook.
E' sul social network più diffuso e popolare che si realizza il customer care, operazione che fino a qualche tempo fa veniva praticata attraverso i call center.
Ebbene, hanno sostenuto oltre allo stesso Cusmano anche Cristina Scateni di Eidos e Vincenzo Cosenza di Blogmeter, tutti ora si aspettano risposte immediate o al massimo entro un'ora alle proprie richieste o lamentele.
"Sui social network si consuma mentre si produce - ha sottolineato Giulia Ceriani di Baba Consulting - E' un tempo puntinizzato e privo di sintassi, non c'è passaggio da un'azione all'altra. Il contatto, invece, presuppone una continuità".
Che fare allora?
"Non c'è bisogno di intervenire sempre - ha esortato Gianluca Neri, autore del blog Macchianera - Prendiamoci del tempo per leggere e per pensare".
Una ricetta condivisa da quasi tutti i relatori, che hanno invitato a rivalutare l'importanza della pausa, del distacco rispetto all'essere continuamente connessi.
"I tempi di disconnessione restituiscono valore anche ai tempi di connessione", ha detto Giulia Ceriani, mentre Valérie Dupin di Fastweb ha sottolineato l'importanza della qualità dei contenuti: "Se il contenuto è valido non ha scadenza e grazie ai motori di ricerca è sempre rintracciabile".
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