Magazine Italiani nel Mondo

Altro che Svizzera...

Creato il 27 febbraio 2013 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • …io direi Umbria!

    image
    Tramonto al confine Thailandia-Laos

    Chiang Rai, capoluogo dell’omonima provincia tailandese - la più settentrionale di tutto il paese, è una città adagiata su un altopiano a poco più di 300 metri d’altezza sul livello del mare. Un piccolo centro storico e una grande periferia popolosa e indaffarata; una città dove di sicuro circola denaro, da sempre, anche durante i duri anni della repressione del narcotraffico da parte del Governo Tailandese. Perchè Chiang Rai è famosa proprio per questo, per essere una delle “porte del Triangolo d’Oro”, nonostante di metallo prezioso non ce ne sia poi tanto. I colorati papaveri da oppio (Papaver somniferum) per decenni sono stati coltivati illegalmente sulle pendici delle montagne di questa provincia e di quelle della non lontana Chiang Mai: il liquido lattescente che esce dal frutto immaturo inciso, detto per l’appunto oppio, rappresenta la materia prima di farmaci e stupefacenti come la morfina e l’eroina. Fino a meno di un ventennio fa le popolazioni di queste terre concentravano la loro attività nella coltivazione dei papaveri non a fini farmacologici ma per la produzione e traffico illegale di eroina.

    Chiang Rai è oggi una delle principali mete turistiche del nord della Thailandia, essenzialmente punto di partenza per esplorare le montagne circostanti, ideale rifugio dove immergersi in lussureggianti paesaggi e comoda sosta prima di raggiungere i paesi confinanti che con la Thailandia formano appunto il Triangolo d’Oro (Myanmar-Laos-Thailandia).

    image

    Con Tor vicino a Chiang Saen, vertice del Triangolo d’Oro

    Salendo da Chiang Rai verso nord, verso il confine con la Birmania e il Laos, il paesaggio cambia in continuazione con un’alternanza di ampi spazi pianeggianti, dove si coltiva riso, e montagne ricoperte da fitta vegetazione, di dolci colline in fiore e gole rocciose segnate da ruscelli. Questi luoghi sono l’ideale per chi come me ha da sempre una passione sfrenata per il trekking e la montagna. Si può camminare per ore sulla cresta delle montagne con la Thailandia da un lato e il Mekong dall’altro. L’aria è fresca soprattutto in questo periodo dell’anno, una sorta di primavera per il nord della Thailandia, con le temperature che di sera scendono intorno ai 20°C. Scherzosamente e con gli occhi lucidi (perché sono uno che ancora si emoziona davanti a certi spettacoli della natura) ho commentato su facebook che mi sembrava di vedere in lontananza il Monte Subasio mentre contemplavo il tramonto dai 1628 metri di Phu Chi Fa.

    image

    Il Mekong visto dall’alto - confine naturale fra Laos e Thailandia

    Insomma, se con il prossimo racconto capirete perché si parla di Chiang Rai come della “Svizzera della Thailandia”, guardando le foto, non vi pare che la mia nostalgia per l’Umbria sia più che giustificata?

    E se non fosse per i risultati elettorali dire che…

    …la nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
    Arthur Bloch

    Posted 7 minutes ago

    Tags: Chiang Rai, Thailandia, Montagna, natura, Phu Chi Fa, Triangolo d'oro,


  • Potrebbero interessarti anche :

    Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

    Possono interessarti anche questi articoli :