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"AMABILI RESTI". Il film della settimana. - "THE LOVELY BONES". The movie of the week.

Creato il 04 agosto 2012 da Womanactually @womanactually

Se pur leggerissimamente in ritardo, eccomi con il post sul film della settimana. In realtà avevo già pensato di spostare questo post al weekend, almeno per il periodo estivo, ma ci rifletterò un po’ su.
Devo ammettere di non essere mai stata una ragazza facile alle lacrime guardando i film. Ricordo solo un episodio, radicato ormai negli anni, quando avrò avuto più o meno 13 anni ed ero segregata in casa con l’influenza. Mia madre si era messa a letto con me per farmi compagnia e in televisione (si, perché allora avevamo solo la tv generalista;-P) davano “Il Campione” (“The champ” - 1979) del grande maestro Franco Zeffirelli; ad un certo punto ci siamo guardate in faccia e i nostri volti erano rigati dalle lacrime anche se nessuna delle due aveva il coraggio di scoppiare in un pianto dirompente, cosa successa ovviamente pochi secondi dopo. Un giorno farò un post anche su questo film strepitoso!

Poi, per anni, il vuoto totale. Non ricordo un film per cui abbia pianto.La cosa è radicalmente cambiata dopo avere passato i trenta. Forse il mio caratteraccio si è ammorbidito, forse lo stress che, a un certo punto, si impossessa inevitabilmente di ognuno di noi come un demone ha fatto il resto. Fatto sta che adesso mi ritrovo a piangere spesso, sia al cinema che a casa guardando un dvd. Ieri sera, a casa da sola, mi sono riguardata “AMABILI RESTI” ("The lovely bones" - 2009 - Usa, Gran Bretagna, Nuova Zelanda -135 min.) di Peter Jackson. Tratto dall’omonimo romanzo di Alice Sebold. Lo avevo visto al cinema (il giorno della prima) con la mia amica Costanza, che aveva pianto per tutto il tempo, finendo per maledirmi all’uscita dalla sala. Sentendo continuamente i suoi inarrestabili singhiozzi e avendo finito tutti i fazzolettini di carta, io non avevo dato segno di pianto. Complici la sala buia e gli occhiali, era difficile vedere le lacrime che scendevano silenziose dai miei occhi. Avevo pianto al cinema e ho pianto ieri sera. Ho pianto anche tutte le altre volte che ho visto questo film, forse una decina, tra la prima e l’ultima volta.Dopo averci ammaliato con la trilogia de “Il Signore degli anelli”, Peter Jackson si cimenta in un genere un po’ diverso, ma non abbandonando mai il suo stupefacente stile, ricco di inquadrature ricercate e piani sequenza infiniti e mozzafiato. Non si piange guardando “Amabili resti” solo perché è un film drammatico, si piange perché il processo di immedesimazione nei personaggi, da parte del pubblico, si realizza. La commovente voce narrante della protagonista, l’adolescente Susie (interpretata da una talentuosa Saoirse Ronan, già co protagonista nel film “Espiazione” di cui vi ho parlato in questo post) che viene brutalmente assassinata da un serial killer (un irriconoscibile e favoloso Stanley Tucci) e che dopo la sua morte, che avviene all’inizio del film, ci continua a raccontare dal “luogo di mezzo” la sofferenza e il difficile distacco dalla sua famiglia e dalla vita. Di come le cose si trasformino intorno alla morte di una persona cara, alla differente elaborazione del lutto secondo chi lo vive. So che può sembrare che vi abbia già detto tutto della trama, ma queste informazioni sulla storia vengono date allo spettatore fin dal trailer.Un film pieno di colori pulsanti, di emozioni intense e multi sfaccettate, di passaggi degni di un thriller ad alta tensione e nonostante vi abbia parlato di lacrime fino ad ora, non voglio definirlo triste perchè, in mezzo al grande buio, si intravede sempre uno spiraglio di luce.

Gli altri straordinari interpreti di questo film sono: Mark Wahlberg,Rachel Weisz, Susan Sarandon. 
Se volete aggiungere “Amabili resti” alla vostra videoteca potete acquistarlo, comodamente e al miglior prezzo, su Amazon in versione DVD e BLU RAY.
Se volete leggere l'omonimo libro di Alice Sebold potete trovarlo, sempre su Amazon, in versione classica cartacea e Kindle

Se già lo avete visto o deciderete di guardarlo, attendo i vostri commenti.LOVE, G.


Though very slightly late, here I am with the post on the film of the week. In fact I had already thought of move this post to weekend, at least for the summer period, but we reflect a little on. 


I have to admit that it was never a woman easy to tears watching the movies. I remember only one episode, rooted now over the years, when i have had more or less 13 years old and i was segregated into home with the flu. My mother was put to bed with me to get my company and in television (yes, because then we only had a generalist tv; -P) gave "The champ" (1979) of the great maestro Franco Zeffirelli; at a certain point we look in the face and our faces were scored from tears even if none of the two had the courage to burst in a weeping disruptive, thing happened of course after a few seconds. One day I will also post on this film great! 


Then, for years, the total vacuum. I cannot recall a film for which i had cried. 


Something is radically changed after i have passed the thirty. Maybe my bad temper is softened, perhaps the stress that, at a certain point, steals inevitably to each one of us as a daemon has done the rest. Fact is that now I find myself to cry often, both in the cinema and at home watching a dvd. 


Yesterday evening, at home alone, i concern "The Lovely Bones" (2009) by Peter Jackson. Stretch by the eponymous novel by Alice Sebold. I saw this movie to the cinema with my friend Constance, that she had cried for all the time.  Feeling continuously its unstoppable sobs and having finished all the paper handkerchiefs, i did not sign with tears. Accomplices the dark room and the glasses, it was difficult to see the tears from flowing quiet from my eyes. I was crying at the cinema and i cried yesterday evening. I wept also all the other times that i have seen this film, perhaps a dozen people, between the first and the last time. 


After bewitched us with the trilogy of "The Lord of the rings", Peter Jackson tried in a genre a little bit different, but not never abandoning its astounding style, rich in shots and sought after sequence plans infinite and breathtaking. You are not crying looking at "The lovely Bones" only because it is a dramatic movie, you crying because the process of identification with the characters from the public, is realized. The moving narration of the protagonist, the teenager Susie (interpreted by a superpowered Saoirse Ronan, already co protagonist in the film "Atonement" of which I have talked about in this post) that is brutally murdered by a serial killer (an unrecognizable and fabulous Stanley Tucci) and that after her death, which occurs at the beginning of the movie, there continues to tell from the "place of means" the suffering and the difficult removal from his family and from life. Of how things will turn around the death of a loved one, to the different processing of the mourning of those who lives. I know it may seem that there has already said all of the history, but this information are given to the spectator during the first minutes of vision and also inside the trailer. 


A movie full of colors, of intense emotions and multi faceted, and although there has spoken of tears up to now, I do not want to call it a sad movie and just, because by now, in the midst of the great darkness always sees a glimmer of light.If you want to add "The lovely bones" to your video store you can buy it easily on Amazon in version DVD and BLU RAY. 


If already you have seen or you decide to see him, I look forward your comments. 
LOVE, G.



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