Amaro

Caro amico mio,
l'altro amico nostro comune mi ha detto che sei partito ancora.Ed io mi ritrovo nostalgico a pensarti piu' lontano di quanto già non lo fossi.Sono 3 anni che non ci vediamo, eppure non abitiamo lontani.L'ultima volta ci eravamo dati appuntamento in un bar, ma per impegni sopraggiunti (non ricordo se fittizi o improrogabili) decidemmo per un' altra data, un'altro giorno, un' altra ora. Sì, ma quale?. Cosi' alla fine te ne sei di nuovo andato senza un ultimo amaro insieme.Da quando ti conosco , ho imparato a capire la tua anima irrequieta, il tuo istinto turbolento. Hai sempre avuto in te una spinta verso l'esterno, verso il mondo. "Ho voglia di partire, starmene vi a per un pò", questa è sempre stata la tua frase preferita ed ogni volta era il preludio ad una tua partenza, ma anche ad un tuo ritorno. La tua ansia, che conosco con l'intelletto ma non a parole, ti portava a fare e disfare, andare e tornare.Così in poco tempo hai girato mezzo mondo, ma questo non ti è mai stato sufficiente.Quando eri via ci sentivamo spesso ed è stata in questa lontananza che mi sono reso conto di aver sbagliato con te.Vedi , caro amico mio, non sono stato un buon amico perchè in tutto questo tempo non ti ho mai chiesto la cosa piu' importante. Ti prego di concedermi la possibilità di rimediare e di domandarti ora cio' che avrei dovuto da tempo.Hai trovato cio' che cercavi?Magari svoltando un angolo di New York, o passeggiando per le strade di Pechino.Ti sei trovato o devi ancora cercare?Perchè anche se non lo sai, è questo il vero motivo che ti porta continuamente ad andartene.Ora ti saluto amico, perchè devo apparecchiare la tavola, è ora di cena.Stasera apparecchio per due, ti va bene pasta al ragu'?Con affetto