Artista visionaria, designer d’avanguardia, Iris Van Herpen, propone per la passerella dell’haute couture dell’inverno 2011-2012 abiti sorprendenti, vere e proprie sculture, opere d’arte dai richiami futuristi.
Tagli incredibili, forme astruse, una scelta di materiali davvero bizzarra e la contaminazione di Alexander McQueen, di cui viene spesso nominata come suo successore, si mixano dando vita alle meraviglie di questa collezione fatta di tentacoli metallici che sembrano teste di Medusa o applicazioni simili a spuntoni di ghiaccio, intagli caleidoscopici per trame sinuose realizzate con colori molto sobri e raffinati, quali il beige il nero e il bianco.
La stilista olandese reinterpreta la realtà, fondendo la tradizione sartoriale con le ultime tecnologia di stampa digitale 3D, realizzata in collaborazione con gli architetti di MGX Materialise, proponendo così un ponte tra due ambienti che potrebbero sembrare tra di loro distanti.
Abiti alienati dagli standard della normalità, ma con un’apparente sobrietà elaborata su basi classiche, dalle quali si sono evoluti capolavori contemporanei, dal concept minimalista, sembrano alcuni scheletri extraterresti, o armature spaziali. Di grande sorpresa la scultura che gioca sulle trasparenze che immortala dunque l’acqua nell’adagiarsi su un corpo, nei suoi spruzzi, nella sua violenza apparentemente pacata.
Capi dunque senza tempo, destinati maggiormente a gallerie d’arte piuttosto che a boutique del centro, rendono la ventisettenne creatrice di un’arte tutta da scoprire.