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Ambivalenza

Creato il 17 ottobre 2011 da Rudiexperience @rudiexperience

Song: Skin – Purple ( Link )

Una strega con le ali da fata.

Provo rabbia, furia e frustrazione nella testa e nelle arterie durante la stesura di questo post. Non è mio solito, come alcuni di voi sapranno, parlare di me durante la stesura degli articoli ma mai come ora ne sento il bisogno. Talvolta è come una valvola di sfogo, anche se non è proprio così semplice. Non è che apri il rubinetto ed escono fuori i ‘problemi’ come in una doccia – anche se quella in questo momento sarebbe di aiuto, una di quelle calde, bollenti, che ti ustionano la pelle e ti fan sentire il calore fin dentro le ossa – non funziona così, e’ un pò più complicato, bisogna assorbirli, meditarli; bisogna mettere la freccia a sinistra e sorpassarli, alcune volte anche con un bel pò di alcool e sigarette. Tante di quelle persone che ti son accanto ti mettono in condizione di capir da solo la strada giusta da intraprendere, altre volte devi sbatterci la testa; come mio solito, devo capire da solo. Difficilmente seguo i consigli altrui, sarà che mi faccio prendere troppo dall’istinto, dalle sensazioni che provo in quel determinato momento.

Mi vien da pensar a tante persone, al bene che hai provato per loro, a quanto hai messo da parte e quanto hai perso pur di stargli accanto. A tutto il pathos di una storia travagliata. Alle tante scelte fatte, mio malgrado volontarie, ma spesso sbagliate.

E poi queste stesse persone, in maniera ambivalente, ti presentano il conto… salato – anzi, salatissimo. E ti mettono su quel maledetto foglio di carta tutti gli sbagli che pensano tu abbia commesso, tutti i favori secondo loro dovuti, tutte le parole che con grande garbo gli rimandi indietro come un boomerang. Pensi a quanto ti han fatto star male e quanto, forse, ancora oggi godono nel provocartelo perché, secondo il loro modo di interpretare i fatti, la colpa è quasi esclusivamente tua. La loro responsabilità è limitata alle loro decisioni, prese senza rigor di logica, come se la persona che ti sta accanto sia un automa senza un cuore per Amare ed una Mente per prendere decisioni indipendenti.

Ti fan capire che ti vogliono bene, anche con parole pesanti del tipo: “Non voglio perderti…“, oppure: “Non mi interessa ciò che accadrà ma te resti sempre importante…“, e poi con molta delicatezza ti spediscono sms del tipo: “Goditi le tue false amicizie, i tuoi amici che ti sfruttano, io ho amici e persone che mi stimano. Tu no!” come fan i bambini alle elementari.

Ambivalenza
Ed io? Io già son sicuro che trascorrerò una serata di m***a ma questo non è importante perché domani continuerò a vivere con le mie amicizie parassite, i colleghi che si prendono gioco di me, i nuovi amori che dicono che son troppo buono per loro e i vecchi che pensano sia melodrammatico. Ma non fa nulla perché, nonostante queste parole mi san tanto di invidia, fortunatamente ho persone accanto che non mi direbbero mai NO ad una mia richiesta di aiuto, qualsiasi essa sia. Perché il rispetto, la fiducia, la sincerità e il volersi bene sono le basi di un’amicizia come piace a me. Sono le basi di un’amicizia solida e duratura. Ho imparato sulla mia pelle, a mie spese, come le amicizie finiscono per colpa di una fiducia tradita o di mancate parole di sincerità. E non perderò più nessuno per le parole inculcate che ti fan pensare, riflettere e, talvolta, indurre a sbagliare.

Voler bene ad una persona significa in primis rispettarla, e non far tutto quello che dice. Non illudete nessuno, quella persona potrebbe restarci male. Non abbiamo tutti un cuore di metallo, fortunatamente non siamo uomini di latta senza un cuore, abbiamo carne e sangue che scorre nelle vene; e un cervello e un cuore che decidono il nostro destino.

Parole, parole, parole. Ho scritto tante parole, per molti di voi senza senso; spero ‘illuminanti’ per altri. Non si gioca con il voler bene della gente. Non si chiedono favori solo perché quella persona vuole bene. Non si può dire a quella stessa persona che ha amici parassiti e poi è lei stessa a farsi sentire solo ed esclusivamente nei momenti in cui necessita di aiuto.

Probabilmente son io che esulo dai canoni standard di comportamento ma resto sulla mia linea di pensiero, non è così che ci si comporta!

E con questo chiudo.

ps: Scusate l’intrusione…

RudiExperience


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