AMD anticipa tramite Twitter che il prossimo 31 Luglio usciranno driver dotati della tecnologia di frame pacing grazie ai quali migliorare sensibilmente il comportamento delle configurazioni Crossfire.
Con il debutto della scheda video Radeon HD 7990, soluzione top di gamma dotata di due GPU della famiglia Tahiti montate sullo stesso PCB e collegate attraverso tecnologia CrossFire, sono emersi i limiti dei driver AMD quando abbinati a questa tecnologia, limiti che hanno spinto AMD a rivedere completamente l’approccio.
Con l’attuale implementazione il carico di lavoro gestito da ogni singola GPU in una configurazione CrossFire tende a minimizzare la latenza, spingendo ogni GPU a elaborare il frame di propria competenza nel minor tempo possibile. Questo ha quale contraltare un disallineamento nel comportamento dei frames, che vengono elaborati dalla scheda in modo alternato tra le due GPU ma spesso con tempi di elaborazione molto differenti tra di loro.
La conseguenza di questo è il fenomeno del microstutter, cioè di un andamento con micro-scatti dei frames che risulta essere particolarmente fastidioso per il videogiocatore pur a fronte di frames al secondo medi che sono molto elevati. E’ proprio per evidenziare questo tipo di comportamento, non circoscritto alle sole configurazioni multi-GPU ma che si manifesta in modo particolare con queste ultime, che abbiamo iniziato ad utilizzare una metodologia di analisi delle schede video basata sul frame time, cioè sul tempo di elaborazione richiesto per generare ogni frame a video.
AMD ha già mostrato alcuni risultati concreti al debutto della scheda Radeon HD 7990 mettendo a disposizione una versione di driver Catalyst alpha che introduce tecniche di frame pacing, grazie alle quali la distribuzione dei tempi di elaborazione tra frames sequenziali viene livellata così da evitare l’insorgenza di fenomeni di microstuttering. Si tratta dello stesso approccio adottato da tempo da NVIDIA per i propri driver GeForce quando vengono utilizzati con configurazioni SLI.