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America’s Corner del 4/11/2010: CUS-Solfatara. Le pagelle

Creato il 04 novembre 2010 da Mriitan @MassiRiitano

America’s Corner del 4/11/2010: CUS-Solfatara. Le pagelle

ll Vangelo. 

Riitano:

Pronti via e,dopo aver ammaccato il ferro nel riscaldamento,ne scrive 3. Nel primo quarto,quando ancora l’energia lo tiene in vita,offre a tutti gli avversari un caffè,li porta al bar e gli insegna a stare al mondo,finchè,ormai stremato,chiede il cambio.

Ammuffisce in panchina per un quarto e mezzo,si raffredda e rientra sotto il domino della famigerata coppia Mario & Sam. Corre per troppi possessi avanti ed indietro senza toccare l’arancia e,quando gli viene data l’occasione,forza malamente il tiro.Ricordiamo qualche tiro che scheggia il ferro e un passi grande quanto Ground Zero.

Per sempre nel cuore quando a fine primo(forse secondo?) quarto ha il money ball allo scadere e tenta di eguagliare il Barone Davis in un improbabile up ‘n’ under in sospensione da 3.airball.

Feniello:

Sasà in formato tonno Rio Mare vaga svampito per il campo.Gioca molto,troppo?,e cerca di trovarsi la fossettina per scagliare le sue famigerate triple. Con intelligenza sa di non essere al top della forma e ci prova poco,cercando,con poca fortuna,di essere utile facendo altro.Lo ricordiamo nell’ultimo quarto quando,a mò di sogliola che acquattatasi scodinzola per ricoprirsi di sabbia,cerca entrare in ritmo per scagliare una tripla delle sue scuotendo il culo.Ma trova un arbitro poco rispettoso del suo glorioso passato che gli fischia passi.

 Ciotola:

Il Piccolo Principe ha circuito il coach con gli occhioni azzurri.Non parte in quintetto per un mero errore burocratico,ma entra presto.

Cerca di giustificare i minuti in campo con la consueta dose di energia,e,per qualche minuto sembra dar ragione al coach quando tocca ogni palla vagante,sfiora ogni rimbalzo.Ma l’illusione dura poco.

Purtroppo neanche prova a salire al tiro dopo i rimbalzi offensivi catturati,sembra che giochi a palla avvelenata e appena cattura l’arancia la regala al compagno più vicino,incurante se lo stesso sia in una posizione favorevole o meno per ricevere il dono.Ne scrive 2 nel quarto quarto (uh?) quando raccoglie una patata dolce da terra,si alza e ,novello Pat Ewing,mette un jumpshot.

Gaudioso:

Senza infamia e senza lode.Piace quando rinuncia a qualche tiro per dare ordine alla squadra,piace meno quando perde il suo uomo sotto al ferro che gli banchetta in testa un paio di volte.Fa comunque 1/1,con un arresto e tiro poco oltre la lunetta.

Iacono:

Titolare al posto di Ciotola solo per errore.Fa la sua partita,qualche rimbalzo,qualche puntarello raccolto nella spazzatura,un paio di censurabili visioni a centro area che portano alla palla persa.Lotta comunque fino alla fine.

De Bellis:

Teso.Attacca il ferro e porta a casa falli,fallendo mestamente dalla linea della carità.Mette un jumpshot su l’unico scarico di Paciolla.

 Paciolla:

Entra e chiama 2 come schema. Detto tutto. Gioca una partita nella partita,in cui è solo contro tutti. Capace di correre dietro all’avversario per provare sempre a toccargli il pallone,è,in difesa,fastidioso come uno di quei chiwawa che abbaiano in continuazione e ti mordicchiano le caviglie. Raro esempio di giocatore Nord-Sud da prendere così com’è,senza mezze misure. è convinto che la palla sia sua e di conseguenza non concepisce il semplice passaggio,ma soltanto l’assit. Comunque mai domo,prova ,a modo suo, ad incanalare la partita su binari favorevoli. Peccato che i compagni non siano Eric Snow ,Tyrone Hill,Aaron Mckie e Mutombo degli sfortunati 76ers all’apice del regno della Risposta. Andava gestito meglio.

Fava:

Ci mette 1 partita a riprendersi il posto tra i primi 5. Posto che gli spetta per diritto di nascita. Tira avanti la baracca. Prende palla,inizia un colloso terzo tempo che include 2 spallate nello sterno del suo marcatore,poi tira la palla sull’angolo alto del quadrato disegnato sulla tabbella.E son sempre 2 punti.I compagni lo cercano tanto, è vero,ma spesso più che cercarlo gli affidano,spaventati, il fardello in mezzo ad orde di Uruk-Hai,sperando che scali da solo il Monte Fato,porti la partita a casa e faccia tornare il sole a Mordor.Solo,appunto,troppo solo.

Campora:

Un composto Sam entra e si traveste da playmaker. Alterna buone chiamate a penetrazioni spezza difesa,tenendo con pugno fermo il polso della squadra e guidandola ad un onesto punteggio punto a punto.Poi esce.Poi rientra,ma la Luna ha cambiato influenza sulle maree e non si sente più a suo agio come playmaker.Svulazza su e giù,cerca,ormai incupito dal punteggio deficitario,di risolverla lui e ne scrive sei di seguito,senza per altro riuscire a cambiare le sorti dei puteolani.

Commovente il suo rifiuto di adeguarsi ai suoi limiti quando,barzotto,si alza da tre carica la catapulta e cerca di sfiorare il ferro. Eppure,tornato ad allenarsi con noi dopo la parentesi in D,mi aveva confidato,con gli occhi lucidi e speranzosi, di aver fatto l’upgrade al suo range,che ora avrebbe incluso anche il tiro da 3. Sic!

America:

Inspiegabilmente,vista la serata poco felice di quasi tutti i compagni,rimane a rosicchiare il pino per 40 minuti. Allibito.

Amen aggiungo IO!


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