America’s Corner: SOLFATARA BASKET — CESTISTICA MONTE DI PROCIDA 61- 44

Silenzio, parla America!

SOLFATARA BASKET:FAVA 11 , IACONO 13 ,FENIELLO 6 , CAMPORA 7 , CARUGHI 2 , DE BELLIS 2 . VIGLIONE 7 , CIOTOLA 7 , GAUDIOSO 3 , RIITANO 3 , ALL.: COSTANTINO ROSARIO

CESTISTICA MONTE DI PROCIDA: LOMBARDI V. 7 MASSA 1 . LOMBARDI F, 0, SCHIANO LO MORIELLO 15, BRUNO 4 , ESPOSITO 6 , SPINELLI 0 , SCOTTO D’ANTUONO 2 FEVOLA 9 .
ALL.: SCOTTO D’ANIELLO

Il Vangelo.

Fava:

Vive per i contatti,brama scontri al testosterone sotto al ferro,desidera dare e prendere botte. E lì sotto la legge di Allegria è l’unica in vigore. Taaanti rimbalzi,in difesa ed in soprattutto in attacco,e,dopo aver conquistato l’arancia sale subito e cerca di appoggiare per 2 punti.
Purtroppo spesso oggi subisce fallo e stecca clamorosamente dalla lunetta.Ma non s’incupisce,e continua a far legna. Ogni tanto non vede qualche scarico verso l’esterno quando la difesa collassa su di lui,ma tira avanti la carretta tutta la partita. Ricaccia,coadiuvato da Ciotola,il pallone in gola ad un avversario malcapitato che aveva osato sfidare lo sceriffo dell’area pitturata.
Iacono:

Poco appariscente,la sua dote migliore  sono tagli intelligenti verso il ferro,che gli consentono di ricevere tanti confettini da scartare e sciogliere in bocca. Purtroppo gli mancano 4-6 punti quando,ricevuto il solito assist al bacio,tira delle preghiere verso il ferro che neanche sfiorano la tabella.
Feniello:

“Nel mezzo del cammin di nostra vita,mi trovai per una selva oscura…”il nostro capitano, come il Divino Vate, soffre di una crisi d’identità. Sembra sbloccarsi quando infila 2 bombe delle sue,ma nel quarto quarto,quando la difesa si fa aggressiva, collassa sulla palla e ci sono praterie per Sasà,perde di nuovo fiducia.Carica l’arbalete,muove un’pò il culo, e scaglia lo scoglio più volte senza mai ingarrare la tripletta e viene clamorosamente battezzato,e lì il coach è costretto a toglierlo…sembra comunque solo un problema di mira,e quella torna prima o poi.
Campora:

Tiene con polso fermo la squadra,forse più sicuro data l’assenza di Dinamo-Paciolla. Splendido quando taglia come il burro la difesa e appoggia in acrobazia o smazza l’assist, eccitante quando punta il laser e trova il compagno che deve solo appoggiare, geniale quando sotto pressione diventa Joe Montana e batte la rimessa tuttocampo trovando Ciotola per il touch-down. Avvielente quando palleggiucchia sino un’pò più avanti del gomito,si alza e non sa se mirare alla tabella,se tirare direttamente al canestro,e ,preso dai dubbi, offende il Gioco steccando il ferro.
Carughi:

Sa d’essere Dio e vuole convertire gli astanti. Entra,finge di scrutare l’orizzonte,e regala un Caravaggio a Iacono che ne scrive 2. Per il resto ruba qualche pallone,difende,va a rimbalzo,ne fa 2 su rimbalzo offensivo,fa girare palla,e dà un’altro assist. Insomma fa tutto, onnipotente. Stecca anche un tiro dai 5 metri e poi ,vedendo un lungo pararglisi davanti,lascia andare un Lacryma Chisti che galleggia nell’aere per depositarsi sul ferro,senza però entrare. Esce dopo 10 minuti,dopo aver convertito il palazzetto tutto.
De Bellis:

Si vede che ancora non è sciolto,non trova mai il ritmo.Essendo comunque l’unica delle nostre guardie che salta più in alto di una monetina, dà un pò di fisicità  giocando in difesa nella zona 2-3 del coach. Fa impazzire tutti quando,a fine secondo quarto,con 9 secondi dalla fine decide,in transizione 3 contro 1,di alzarsi da 3 e non prendere neanche il ferro,anzichè temporeggiare o dare palla sotto per 2 punti comodi. Mette un piazzato da 2 e si prende una stoppatona in transizione. Nei minuti finali sale in cielo a prendere un rimbalzo e fa respirare la squadra.
Viglione:

Il ragazzetto sa giocare! Debutta in campionato nel secondo quarto col fare di un veterano.E “crea” gioco,per se e per gli altri.Finge la tripla,penetra e alternativamente va per un comodo layup o smazza assit al bacio. Più a suo agio da guardia,che da play,si fà sentire anche in difesa rubando qualche pallone per lanciarsi in contropiede.In una di queste occasione dimostra d’essere saggio quando, col sorriso di chi sa di sapere,si ferma e professa calma,senza farsi ingolosire dalla transizione. Si va a sedere dopo aver cambiato l’inerzia della partita,e rimane seduto troppo tempo,anche vedendo la scarsa vena degli esterni. Rientra gli ultimi 2 minuti,con gli avversari che fanno fallo automatico,si dimostra l’unico a non avere le gambe molli e mette i liberi.
Ciotola:

Scritturato da poco per la nuova pubblicità del Mulino Bianco è ringalluzzito dal quintetto titolare e dalla presenza della sua donna in minigonna. è un concentrato d’energia,con cui colma il difetto d’esperienza e talento. Fa i suoi punti imbeccato dagli assist di Sam,continua a dare un senso d’insicurezza quando riceve palla,o prende il rimbalzo e non può tirare subito.Ma non sbaglia nulla.
Gaudioso:

Non fa molto,non trova anche lui il ritmo,anche nel quarto quarto quando ci sarebbero praterie per sparare le triple.Freddo ai 4 liberi causati da tecnico+espulsione,ne mette 3.
Riitano:

Stasera ha il braccino corto,da tre e dalla lunetta. Nei primi 2 quarti si fa anche prendere qualche rimbalzo in testa dal suo lato. Compensa le pecche con  l’infinito IQ cestistico,che non va sullo scout,ma serve a far girare la squadra e a fare le scelte giuste. Sempre splendido quando,sovrastato dai 2 lunghi sotto al ferro,improvvisa un clinic sull’uso del perno e uccella gli avversari che si chiedono come abbia fatto a trovare il giusto angolo di tiro.Ah! fa anche una stoppata,peraltro da fermo e senza saltare,cosa che non accadeva da anni…
IL COACH:

Indovina la 2-3,ma è disperato nel primo quarto e mezzo,quando seppur con una buona difesa,la squadra non trova mai ritmo in attacco e fallisce dalla lunetta.Butta nella mischia prima Viglione e Carughi poi che recuperano palloni e cambiano,soprattutto il primo,l’inerzia della gara con qualche canestro facile. Poteva dare forse qualche minuto in più a Viglione,e magari provare Carughi da 3. Porta a casa 2 punti,ottenuti soprattutto con gioco di squadra e spirito di sacrificio.