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Amianto a Trieste: Lorusso (Finanzieri Esposti Amianto) contesta i dati dell'assessore comunale Laureni

Creato il 22 novembre 2013 da Gaetano61
Amianto Trieste: Lorusso (Finanzieri Esposti Amianto) contesta dati dell'assessore comunale Laureni
Trieste. Alla rassicurazione fornita dall'assessore comunale all'ambiente, Laureni (nella foto), circa il fatto che negli edifici comunali del capoluogo regionale non si riscontri presenza di amianto (qui, da Il Piccolo del 19 novembre), Lorenzo Lorusso, dell'Associazione Nazionale Finanzieri Esposti all’Amianto, così risponde:
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Amianto: l’assessore all’Ambiente Laureni gioca sull’equivoco
Leggiamo con sconcerto quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo del 19 novembre, alla pagina 21, ed attribuito all’assessore all’ambiente Laureni.L’assessore parla, per quanto concerne l’amianto, creando probabilmente una grande confusione tra chi legge, di edifici di proprietà comunale e non di tutti gli altri edifici presenti nel territorio del Comune di Trieste. Ma l’ex Fabbrica Macchine di Passeggio Sant’Andrea, non è forse di proprietà del Comune? Non solo.A noi dell’Associazione Nazionale Finanzieri Esposti all’amianto risultano altri dati, tra l’altro diffusi proprio dall’Azienda Sanitaria di cui Laureni un tempo faceva parte: ci sono 40 finanzieri che sono iscritti nel Registro degli Esposti e due sono già deceduti per mesotelioma della pleura. I due decessi non sono avvenuti 30 anni fa così come vorrebbe farci intendere l’assessore ma solo pochi anni fa. Fino a pochi mesi fa, addirittura - episodio quest’ultimo denunciato a livello nazionale dal Colonnello Giuseppe Fortuna della Guardia di Finanza – i finanzieri comandati di servizio per i sequestri di amianto operavano senza mascherine protettive e senza guanti. Non sappiamo se sequestri di questo genere sono stati posti in essere anche nell’ambito del Comune di Trieste ma sappiamo per certo che molte caserme della Guardia di Finanza di Trieste sono state solo recentissimamente bonificate ed alcune solo parzialmente. Non sono forse anche questi edifici presenti nel territorio del Comune? Ci risulta che anche un generale dell’esercito si sarebbe ammalato di patologia asbesto correlata, questo vuol dire che altri edifici e luoghi di servizio sono potenzialmente pericolosi. Ed i treni transitati da Villa Opicina (quelli contenenti merci anche in sosta)? Non erano forse coibentati di amianto fino a non molto tempo fa?Ci chiediamo se Laureni è mai stato allo Scalo Legnami, laddove ci sono ancora migliaia di metri quadrati di tettoie in eternit, alcune malamente fissate, che spesso, durante i periodi di bora, sono caduti al suolo frantumandosi pericolosamente in mille pezzi.Due persone, non militari, che abitavano nella stessa zona in cui è ubicata l’ex Fabbrica Macchine sarebbero decedute sempre per mesotelioma della pleura ed entrambe, da quanto risulterebbe, non hanno mai lavorato nelle fabbriche, evidentemente hanno semplicemente respirato l’aria poco salubre di quella zona.L’ex Fabbrica Macchine non ci risulta sia mai stata bonificata e il rudere si presenta in maniera più che fatiscente, con tutti i vetri rotti che lasciano passare, nei giorni di bora, quanto di inquinato c’è in quell’edificio.Non vogliamo fare del facile allarmismo, non è certamente questo il nostro obiettivo, ma non crediamo neppure al libro dei sogni di Laureni, alla situazione idilliaca che ci ha descritto nell’atmosfera da Mulino Bianco Barilla del Consiglio Comunale.
Lorenzo Lorusso – Associazione Nazionale Finanzieri Esposti all’Amianto
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