Amianto, coordiniamoci per riciclarlo: basta discariche (di Mariella Megna)

adesso coordiniamoci a tutti i livelli per chiedere la moratoria delle autorizzazioni delle discariche di amianto in Lombardia e in Italia e la revisione di quelle già autorizzate promuovendo nel contempo una commissione di esperti super partes che individui le migliori tecnologie di inertizzazione per riciclare il rifiuto amianto.
Alla luce della nuova risoluzione del Parlamento Europeo ( vedi http://cittadinicontroamianto.blogspot.it/2013/03/leuropa-da-ragione-cittadini-contro.html)
il rifiuto amianto deve essere catalogato come rifiuto pericoloso e NESSUNA delle discariche di amianto in corso di autorizzazione o già autorizzate ha i requisiti per accogliere rifiuti pericolosi per quanto riguarda la distanza dai centri abitati e dalla falda acquifera.
Il problema dello smaltimento abusivo dell’amianto si potrebbe risolvere creando un consorzio pubblico tra comuni che si occupi del ritiro dal privato del rifiuto a prezzi modici, creando un vero albo degli smaltitori a cui il consorzio si deve rivolgere per lo smaltimento, e soprattutto potenziando il controllo sul territorio. I tecnici di ASL e ARPA sono insufficienti, non hanno risorse e soprattutto non hanno più poteri per contrastare l’abusivismo. Occorre una vera riforma del controllo ambientale a livello regionale e provinciale e occorre sostenere la proposta del magistrato Guariniello (quello della famosa sentenza Eternit) che vuole una superprocura per i reati ambientali.
Mariella Megna per Cittadini contro l’amianto

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