Saranno presentati lunedì 2 aprile a Casale Monferrato i risultati del monitoraggio effettuato per stabilire le quantità di amianto nell’aria dei 48 Comuni piemontesi presi in esame. L’incontro pubblico, che si terrà alle ore 16 presso la Sala Consigliare del Municipio, vedrà l’esposizione dei dati raccolte delle indagini del Polo Amianto Arpa Piemonte nel biennio 2010/2011 e del Centro Regionale Sanitario Amianto presso l’ASL di Alessandria, che ha stilato le valutazioni di rischio delle quasi 50 località esaminate. Si tratta diAlfiano Natta, Altavilla Monferrato, Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Camagna Monferrato, Camino, Castelletto Merli, Cella Monte, Cesereto, Cerrina M.to, Coniolo, Conzano, Frassinello, Frassineto, Gabiano, Giarole, Mirabello, Mombello, Moncalvo, Moncestino, Morano sul Po, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande e Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano, Palazzolo Vercellese, Pomaro M.to, Pontestura, Ponzano, Rosignano, Sla M.to, S. Giorgio M.to, Serralunga di Crea, Solonghello, Terruggia, Ticineto, Treville, Trino, Valmacca, Vignale M.to, Villadeati, Villamiroglio, Villanova M.to e, naturalmente, Casale.
“Come più volte ribadito”, ha commentato il sindaco Giorgio Demezzi, “l’obiettivo di Casale Monferrato è quello di mantenere viva l’attenzione sul problema amianto e adottare tutti gli interventi necessari affinché la nostra città possa, nel più breve tempo possibile, dichiararsi libera dalla fibra killer. Questo importantissimo studio, portato avanti da Arpa e Asl, va proprio in questa direzione e sono particolarmente soddisfatto che i risultati possano essere presentati pubblicamente”.
“Lunedì prossimo”, ha sottolineato invece Vito De Luca, assessore all’Ambiente, ” avremo la possibilità di inserire un nuovo e importante tassello nella lotta all’amianto. Una lotta che la città sta affrontando con convinzione e determinazione: da parte nostra prosegue l’impegno affinché la bonifica prosegua celermente. Con il censimento dell’amianto, che ricordo doveva essere compilato da tutti i cittadini entro il 15 marzo, i contributi per la rimozione delle coperture e del polverino e, adesso, con i dati sulla presenza nell’aria delle fibre, possiamo programmare con ancora maggiore precisione le mosse future”.