Giovedì 8 marzo il campo sportivo di via Monte Bianco a Romagnano Sesia è stato teatro di un'amichevole internazionale che ha visto le granata di Fabio Morganti sfidare la compagine giapponese under 17 dell'Osaka Toin, vice campione nazionale di categoria.
Le asiatiche sono protagoniste in questi giorni di uno stage formativo di una settimana al Villaggio Azzurro di Novarello e, dopo aver affrontato la Primavera femminile dell'Inter, nella serata di giovedì si sono confrontate proprio con il Romagnano, mentre lunedì 12 marzo saranno a Novarello per l'ultimo test contro il Real Meda.
Non è stato ovviamente il risultato il filo conduttore della serata, bensì la volontà di disputare un'amichevole internazionale tra due realtà profondamente diverse nell'approccio a questa disciplina: "Un calcio ai pregiudizi per vedere uno spettacolo in campo. Non posso che ringraziare la compagine dell'Osaka Toin per la loro disponibilità, oltretutto è stata partita vera che mi ha soddisfatto per l'intensità avuta" è stato il commento di mister Fabio Morganti.
.Sono state ben 53 le ragazze scese sul terreno di gioco (25 del Romagnano, 28 dell'Osaka Toin), alternate in qualcosa come tre tempi da 40 minuti l'uno. La partita è stata molto tirata e combattuta, come nella mentalità di entrambe, poiché le giovani ragazze asiatiche sono venute in Italia per imparare e per apprendere, non solamente in gita. Così la prima parte di gara ha visto protagoniste le ospiti che hanno prevalso per 1-0 grazie ad un ritmo davvero incalzante. Nella ripresa tanti i capovolgimenti di fronte, momentaneo pari di Daniela Graziotto, 2-1 ospite, nuovo pareggio di Elisa Tuberga e poi il 3-2 delle nipponiche. Nel terzo tempo sono entrate a dare manforte le ragazze della seconda squadra Davide Decaroli che hanno ribaltato il punteggio con Sonia Orgiu e Stefania Veia, quest'ultima autrice di un gol da cineteca con una perfetta parabola dai 30 metri per il definitivo 4-3.
Come ripetuto più volte non è però il risultato che conta. Si è visto calcio vero tra due realtà differenti e a fine gara tutti erano contenti per la riuscita dell'evento. Un buon viatico per entrambe nel segno del calcio in rosa, disciplina sempre troppo sottovalutata nel nostro paese.
Marco Curti
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