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Amico Amore il 2 dicembre in libreria

Creato il 27 novembre 2013 da Carla Fiorini

Giannicchi

Amico Amore appassiona per il suo modo schietto, vibrante e vero di descrivere situazioni e sentimenti così vicini alla vita di ognuno. La “Combriccola di Piazza Bologna”, costituita da giovani universitari alle prese con la nuova realtà romana, nella loro vacanza mentale e fisica semi-permanente, crea un  notevole impatto con il  costume giovanile alle soglie del XXI secolo:  un microcosmo generazionale, una realtà nella realtà, una sorta di teatro che accoglie e narra esperienze di vita, tra studio, università, famiglia e amici. Una scena  scolpita dal rotolare incontrollato degli eventi che si susseguono e si intrecciano in un vortice di quotidiane sfumature, che danno al lettore la sensazione di essere a un passo dal comprendere il mistero della vita.  È languido, è filosofico, è psicologico, il primo romanzo di Valentina Giannicchi, già nota al pubblico come pittrice e protagonista di numerose mostre d’arte. Dal pennello alla penna per raccontare la storia di Amico Amore. Una storia dedicata al rapporto controverso tra Siria e Milli, aspiranti stiliste di moda. Vicinissima a chi sfoglia le sue pagine: in medias res sussurra tutto quello che ognuno di noi ha sempre sentito, vissuto, temuto, tutto quello che c’è, ma non si riesce a dire. E quel tutto è proprio il nostro, sì una storia nella storia. C’è il sapore del piccolo mondo antico, la tranquilla Ciociaria in parallelo a Roma passando per Barcellona, Ponza e Terracina. Fino a quando la linfa narrativa rinverdisce con un agghiacciante colpo di scena. Di lì una rianalisi della protagonista principale e con i suoi occhi la riconversione di ogni altro personaggio. Un “reset” interno concreto, individuale e collettivo. In questo contesto il rapporto con l’io si definisce e si compone anche alla luce delle relazioni con l’altro sesso.

 

Gli amori sono instabili come gli umori: passeggeri, intensi, volubili, indefiniti. Sono amori delle notti rimane, quelli che nascono la sera e vivono del buio per poi svanire all’alba. Prima che la luce del giorno ne disveli il vuoto, prima che ti venga voglia di chiedere “e dopo?”. L’Amore descritto da Valentina Giannicchi è passionale, fugace, a tratti primitivo, ma mai scarno di emozioni. La sessualità può essere scudo ai sentimenti, a volte affermazione di indipendenza, a volte rifugio caldo in cui nascondersi: Milli e Siria esplorano e sperimentano il loro sistema emozionale. Quando cadono i freni, quando tutto è chiaro, quando tutto è trasparente, Milli e Siria percorrono il proprio viale dell’Amore: saranno due strade diverse, ma due strade egualmente liberatorie. Accalcata, pesante, caotica, bizzarra, variegata e quasi altezzosa ora Roma “caput mundi” opprime ed è bisogno necessitante la Provincia, dove è tutto buono. Sembrerebbe proprio questo il punto. In Provincia c’è una semplicità che rende facile la vita. Lì c’è nonna Innocenza, l’unica che davvero sa prendere l’esistenza con più filosofia. È la catarsi di Milli e la domanda torna di nuovo: “Milli, ma secondo te l’amore che cos’è?” Nel romanzo domina il linguaggio giovanile, con le sue caratteristiche strutturali e lessicali: il risultato è un impasto narrativo lavorato con grande consapevolezza linguistica, di là dall’apparente linearità. Un romanzo che parla a tutti con il cuore, perché, come dichiara l’autrice in un’intervista: “da sempre per tutte le mie opere il motto è uno solo: l’arte deve saper parlare a tutti nella lingua di pochi. “

In uscita  il 2 dicembre 2013 Amico Amore è presentato alla Fiera del Libro di Roma Più libri più liberi.

 


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