L’enigmatico titolo sommato alla riconoscibile immagine di copertina potrebbe avervi già spoilerato parte del contenuto della seconda stagione di House of Cards, dunque se ancora vi mancano parecchie puntate alla nomina a vicepresidente di Frank Underwood (ops) il consiglio è quello di cedere il passo. Si perchè da qui in poi si parlerà dell’importanza della figa nello show, e della follia di rinunciarvi facendola fuori senza battere ciglio.
Pianeta House of Cards, stagione uno. Il complottismo è all’ordine del giorno, i giochi di potere dietro gli angoli bui del campidoglio il pane quotidiano. Frank Underwood fa da Cicerone prendendoci per meno e guidandoci nei meandri del lato più oscuro della politica americana del vertice, dove l’aria si fa più rarefatta. In parallelo abbiamo Zoe Barnes, la talentuosa scrittrice dell’ Emerald Post che ambisce a volere di più dalla vita, pronta a scalare la vetta e scendere a compromessi. Frank incontra Zoe e boom. Scopate con doppi fini, nudo, escpliciti lavoretti di bocca. C’è un po di tutto e ci piace, nella stessa misura in cui ci piaceva il full frontal di Khaleesi nella prima stagione del Trono di Spade.
La seconda stagione purtroppo sovverte le regole. Zoe diventa lo scrigno che custodisce troppi segreti e il gioco che fa non è all’altezza delle sue capacità. Sarà quindi Frank a fare quello che noi tutti non vorremo, la butta letteralmente sotto un treno della metropolitana. La figa è morta! La figa è morta! Da qui in poi lo show declina. Perde un personaggio carismatico che alimentava il motore della storia in modo pesante e che annacquava egregiamente il solito politichese fatto di stratagemmi su leggi da passare in senato il cui fine francamente “frega un cazzo”. Quaranta minuti senza Zoe Barnes diventano allora pesanti come la cena sullo stomaco, difficili da sfangare e assolutamente indigeste. La piega degli eventi vuole che il suo amico/amante Lucas prenda in mano le redini dello smascheramento dei crimini di Underwood attraverso una improbabile scivolata nel mondo degli hacker da Deep Web, dal quale emergerà determinato a intraprendere una sorta di attacco Cyber-terroristico al sistema. Ma tutto questo non ripaga minimamente l’assenza di Zoe dallo show e, in attesa della quinta puntata della seconda stagione, piangiamo in lutto la sua scomparsa ricordandola mentre si fa fottere senza troppi preamboli da Frank in cambio di una manciata di appunti rubati.