I costi di amministrazione rientrano in quelle spese che un Comune non può evitare di fare. Soldi da spendere per la gestione della Giunta, del Consiglio e del personale. Fra le grandi città, guidano Roma e Venezia, che spendono circa €700 pro capite all’anno.
In un periodo storico in cui scandali di corruzione continuano a riempire le pagine dei giornali, è utile iniziare a farsi delle domande su quanti soldi effettivamente girino nei palazzi delle amministrazioni comunali. Soldi che vanno spesi per forza di cosa, ma che in qualche modo danno il polso su quanto sia efficiente o meno la gestione del budget.
La voce in questione unisce le spese di amministrazione, gestione e controllo. Parliamo dei soldi spesi per il funzionamento degli organi istituzionali (Consiglio e Giunta), della Segreteria generale, degli uffici per la gestione economico-finanziaria, della programmazione e del controllo di gestione. Rientrano in quelle cosiddette “spese rigide“, inevitabili ma comunque gestibili.
Fra i 15 comuni più popolosi, la spesa pro capite per l’amministrazione è ovviamente influenzata dalla grandezza e importanza della città in questione. Sul podio abbiamo Milano (€556,56), Venezia (€694,50) e Roma, che nel 2012 spendeva €708 all’anno per ogni cittadino per la gestione dell’amministrazione.
In fondo al podio, fra le città prese in considerazione, abbiamo Firenze (€290,85), Messina (€274,59) e Bari (€244,43). Qui naturalmente ha senso confrontare il dato con la spesa media pro capite per altre voci di bilancio: i €218 nel sociale, i €19,90 nello sport, i €50 per la cultura e i €125 per la scuola. Questo vuol dire che la spesa media per l’amministrazione è ben superiore a quella per altri settori.
Per approfondimenti:
- Il costo dell’indebitamento per i Comuni italiani
- Debiti dei Comuni, il macigno del passato
- NeiBilanci: tutte le analisi da openbilanci.it