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Amministrazione Perri alimentata dal compromesso Pd-Pdl e dalla disinformazione. Umiliati i cittadini dalla lettera di Perri: “E’ l’Aato a decidere non il Comune”

Creato il 01 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Tocca anche leggere un clamoroso errore di grammatica nella lettera del sindaco Perri all’Aato, così come la riporta il giornale degli agricoltori: “Ritengo sia necessario attivare con sollecitudine ogni strumento più utile per ripristinare un clima di trasparenza e serenità e per fare oggettiva chiarezza sulla questione”.

Scrivere: “Ogni strumento più utile” non fa onore al sindaco o chi per lui. Viene calpestata la lingua italiana ma anche i diritti degli elettori dei referendum. Prima il Comune di Cremona partecipa attivamente al voto sulla società mista poi dopo le proteste chiede serenità. Come Salini: prima compie le forzature più inattese poi si presenta all’assemblea dei sindaci per pregarli con voce gemente: “Vi supplico, non litigate”.

Perri scrive che la procedure competono all’Aato (l’azienda speciale che sostituisce provvisoriamente da quasi vent’anni il gestore unico provinciale del servizio idrico) e che il Comune di Cremona non ha deciso, come se Francesco Bordi non facesse parte del consiglio dell’Aato. Si fa dell’involontaria auto-ironia pur di anticipare un’assemblea provinciale dei sindaci che ancora non è stata convocata. Il Pd, uscito dall’aula del consiglio comunale, ha tramite il deputato Pizzetti suggerito la mossa di Perri. L’intervento del deputato ridà un aspetto di regolarità e correttezza, poiché conosce le regole assai meglio dell’amministrazione Perri, ma ribadisce di preferire la società mista rispettando il referendum.

Siamo di fronte a una classe dirigente più cinica ed evoluta, pronta a ogni colpo di mano per poi piangere per riconquistare fiducia. Il Pd avrebbe già potuto convocare l’assemblea con le firme di una minoranza sufficientemente rappresentativa dei sindaci, come da statuto e come avvenne il 16 dicembre scorso. Al contrario interviene il deputato Pizzetti, cui viene attribuito l’astuto compromesso con cui Albertoni, Paloschi, Galli rappresentano il Comune o anche il Comune di Cremona, benché appartengano alla parte che ha perso le elezioni. Scelte che possono essere apprezzate (l’Aem senza Albertoni sarebbe oggi come Lgh con Pasquali?), ma che concorrono al grande clima di intesa centrodestra-sinistra moderata su alcuni punti. Il centrodestra non riesce a governare e si giova dell’accerchiamento del Pd. Il quale non attacca Perri se non in consiglio comunale. Pizzetti tesse la tela attorno al Comune.

Nello stesso giorno, oggi, il giornale degli agricoltori nello stesso giorno pubblica sinteticamente la lettera del comitato acqua pubblica del Cremonese e la lettera di Torchio, sotto però la replica di Perri, come se Torchio e comitato avessero replicato a Perri e non viceversa.

Non tutti seguono la politica: si fidano dei propri partiti, delle dichiarazioni, del giornale, di quello che possono constatare. La trama visibile però è sostenuta da retroscena che non viene svelato: sarebbe pericoloso dire la verità fino in fondo.


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