Magazine Cinema
Ma Hassan ,che ha un debole per Marguerite, una delle chef della brigata della cucina di Madame Mallory, affina le sue capacità e fa carriera.
E con Madame Mallory scoppia la pace...
La carriera americana di Lasse Hallstrom si è sempre segnalata per una cura della forma che spesso ha rasentato il manierismo, costellata di film più o meno riusciti proprio in funzione dell'equilibrio o meno che trovava tra la forma e la sostanza.
E molto spesso l'accademismo faceva rima con noia pura, sensazione di vuoto pneumatico, insomma un film che era come una bella confezione regalo in cui il contenuto non valeva neanche un'unghia del contenitore.
Però ne ha fatti di bei film, penso per esempio a Buon compleanno Mr Grape .
Ma anche a Chocolat, piccolo film in cui questa cura per la forma diventata architrave portante di una storia in cui faceva capolino anche la magia di un'ambientazione fiabesca, un piccolo borgo francese che sembrava fuori dallo spazio e fuori dal tempo.
Dopo quasi quindici anni Lasse Hallstrom ritenta il colpo con questo Amore , cucina e curry ( brutto titolo italiano del ben più calzante The Hundred Foot Journey, la distanza, trenta metri tra i due ristoranti rivali, separati solo da una stradina di campagna ), film ambientato in un piccolo paesino francese che sembra una bomboniera e incentrato sul cibo, un po' come Chocolat .
E come quello ha un po' la strutturazione della fiaba, la storia di Hassam è il sogno di ogni cuoco ma in più c'è l'ingrediente segreto, quello che il giovane indiano non riesce a trovare in nessuno delle fantastiche materie prime che usa o nelle magnifiche spezie con cui armonizza i suoi piatti: l'amore.
L'amore per la propria famiglia e l'amore per la bella Marguerite, la volontà di essere profeta in patria ( acquisita), la cura certosina con cui prepara le sue pietanze, un vero e proprio atto di amore immortale verso il cibo.
Ecco se fosse in degustorama il film sarebbe perfetto perché visto a stomaco vuoto determina una certa produzione di succhi gastrici: i piatti che vengono mostrati vien voglia di assaggiarli, di sbocconcellarli, di odorarli.
Un po' come vedere una puntata di Masterchef girata in 35 mm.
Però qui alla bisogna si presta una superba Helen Mirren, che crea una Madame Mallory perfida ma di classe e Om Puri, attore indiano dalla gestualità sovrabbondante , un po' come la sua figura.
La storia d'amore tra Hassan e Marguerite è tenuta saggiamente sullo sfondo per non rendere il tutto troppo stucchevole, Om Puri viene utilizzato come motore comico della vicenda e come trait d'union tra l'anima bollywoodiana del film e quella occidentale, il film sembra avere un'anima europea, fino al midollo.
Ce l'ha in sostanza ma la produzione è del tutto americana.
Quindi parliamo di una sofisticazione in piena regola.
Ma stavolta è ben fatta.
Ogni tanto fa bene vedere questo tipo di film , con il loro tono fiabesco ti aiutano a sorridere alla vita.
Almeno un po'.
PERCHE' SI : ottimi duetti Helen Mirren / Om Puri, una fiaba raccontata in bello stile, ambientazione notevole, stimola la produzione di succhi gastrici.
PERCHE' NO : è un po' una copia di Chocolat, da vedere a stomaco pieno, la verosimiglianza non è il suo forte
( VOTO : 7 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Storytelling – L’orgoglio di Pablo
di Fabio CampocciaCapitolo I Benvenuti al centro di riabilitazione antigender! Benvenuti a voi che avete finalmente deciso di dire “BASTA”, di prendervi cura... Leggere il seguito
Da Abattoir
ATTUALITÀ, CULTURA -
Un’opera d’arte al mese #8 – L’unione della terra con l’acqua
Ciao a tutti! Eccoci qui con un nuovo appuntamento della rubrica Un’opera d’arte al mese (visto che se mi impegno riesco a non far scadere il mese? XD). Leggere il seguito
Da Ilariagoffredo
CULTURA -
Recensione : Le stanze dello Scirocco di Cristina Cassar Scalia
Prezzo: € 19,90E-book: € 9,99Pagine: 456Editore: Sperling KupferGenere: NarrativaÈ il 1968 quando il notaio Saglimbeni decide di tornare in Sicilia con la... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
SHADOWHUNTERS: CITTA’ DI VETRO – Recensione dei Lettori Estinti
Shadowhunters – Città di Vetro è il terzo volume della saga fantasy Shadowhunters pubblicato in Italia nel settembre del 2009. Leggere il seguito
Da Blog Dei Lettori Estinti
CULTURA, LIBRI -
Le vergini suicide
di Jeffrey EugenidesTitolo: Le vergini suicide Titolo originale: The Virgin Suicides Autore: Jeffrey Eugenides (Wikipedia) Nazione: USA Anno prima pubblicazione... Leggere il seguito
Da Phoebes
CULTURA, LIBRI