Martina ha l’età dei fumetti, come scrive Laura Scarpa: è nata nel 1987 sulla rivista per adolescenti «Ragazza In» e all’epoca aveva già 17 o 18 anni; poi, nel 1994, sulle pagine di «Lupo Alberto Magazine», ne aveva 19; nel 2006, anno di pubblicazione di Amori lontani, ne ha 26 e lavora da aiuto regista come ha sempre voluto.
Ma Martina non è la sola protagonista di questo romanzo a fumetti pubblicato da Kappa Edizioni. Lei è piuttosto il fil rouge che collega le storie di quattro ragazzi solo apparentemente diversi fra loro, ma accomunati da un disperato bisogno di amore nel suo significato più ampio, e necessitanti di compensare mancanze affettive sofferte negli anni.
«Siamo solo formiche impazzite… Cerchiamo strade conosciute e invece ci perdiamo seguendo tracce sbagliate o solo diverse», questo è ciò che Laura Scarpa fa scrivere alla sua protagonista (ma guai a definirla alter ego letterario!) nel suo diario: una sorta di epilogo delle storie di Martina, Viola, Lucio e Valerio, che altro non è – e per sua stessa ammissione – se non un escamotage d’autore per giustificare una differenza di tratto dalla prima parte del racconto, iniziato tre anni prima.
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Amori lontani è un intreccio di vite apparentemente comuni, che tendono alla complessità e aspirano, raggiungendolo, a un brillante risultato d’insieme grazie al loro intersecarsi in una sorta di effetto ‘sliding doors’. Così scopriamo che Lucio è sempre in fuga, alla ricerca di una vita o di un amore che lo soddisfi; Valerio vorrebbe trovare in Lucio quell’affetto che gli è mancato da bambino; Martina è lacerata da una serie di relazioni sbagliate su cui proietta l’inadeguatezza dei suoi genitori; Viola fugge da una situazione familiare disastrosa in cui le bugie l’hanno sempre fatta da padrone. Su tutto prevale il sentimento di amicizia che lega i quattro giovani, incontratisi casualmente.
Questa graphic novel ha la capacità di raccontare l’amore nella sua totalità (la relazione fra due individui adulti, la componente sessuale, l’amore filiale e genitoriale, l’amicizia), senza banalizzazioni o falsi moralismi, consentendo all’autrice di mescolare la china del suo tratto, pastoso e carico di intensità, a elementi di psicologia, mostrando nei protagonisti una serie di complessi irrisolti, nei quali ciascun lettore può, anche solo parzialmente e con le dovute licenze letterarie, riconoscersi.
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È un’opera solo apparentemente agile e non ci si lasci ingannare dalle origini di Martina, perché poco ha ancora della protagonista di un fumetto destinato a un pubblico di giovanissimi. Eppure se ne consiglia la lettura anche a loro, per un’educazione sentimentale alla quale siamo ormai disabituati.
Bella e godibile anche l’appendice in cui voce narrante è Laura Scarpa, due ‘memorie’, come le definisce, sulle città che fanno da sfondo alla narrazione di Amori lontani: Milano e Venezia.
Angela Pansini
Laura Scarpa, Amori Lontani, Kappa Edizioni, 74 tavv. in b/n, € 12,00