Amy winehouse è morta: entra nel club "maledetto" della morte a 27 anni

Creato il 24 luglio 2011 da Gugolmen
Da Janis Joplin a Brian Jones,
da Kurt Cobain a Jim Morrison,
da Jimi Hendrix a Amy Winehouse:
il club "maledetto" delle star della musica morte a 27 anni

Coincidenze, certo. Ma di coincidenze messe una in fila all'altra, in fondo, sono fatti anche i miti. E questo, quello del Club del 27, è un mito nero della storia della musica. Amy Winehouse è morta: il suo corpo è stato trovato oggi, nella sua casa di Londra. Avrebbe compiuto 28 anni presto, a settembre, dicono le agenzie di stampa. Vero: aveva dunque 27 anni. Un'età che nel rock è come uno spartiacque. Perché a 27 anni è morto pure Kurt Cobain, il leader dei Nirvana; e altrettanti ne avevano Jimi Hendrix, il leader dei The Doors Jim Morrison, Brian Jones dei Rolling Stones, Janis Joplin. E poi il batterista degli Who, Keith Moon; Sid Vicious dei Sex Pistols; Chet Baker e Dee Dee Ramone.
Tutte morti in qualche modo entrate nel mito, appunto. Prendete Brian Jones, polistrumentista, membro dei Rolling Stones. Venne trovato morto alla mezzanotte del 3 luglio 1969, immobile sul fondo della sua piscina ad Hartfield, in Inghilterra. La fidanzata, Anna Wohlin, era convinta fosse ancora vivo, quando il suo corpo venne tolto dall'acqua. Si sbagliava. Aveva il fegato devastato dall'eccesso di alcol e droghe: ma ad ucciderlo, disse la stessa Wohlin nel 2000, era stato un costruttore, Frank Thorogood, che confessò all'autista degli Stones sul letto di morte.
Persino per Kurt Cobain, che pure lasciò un biglietto di saluto ai fan, alla moglie Courtney Love e alla figlia Francis Bean (quella della citazione È meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente), si scomodò l'ipotesi di un omicidio. Di certo il suo corpo venne trovato l'8 aprile 1994, con un fucile a pompa accanto. L'autopsia certificò che Cobain si era sparato in testa il 5 aprile, giorni dopo essere "scomparso", rendendosi irrintracciabile alla moglie. Sulla quale i fan puntano ancora i loro sospetti.
Il 18 settembre 1970 fu invece trovato morto Jimi Hendrix, nell'appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel di Londra: la sua ragazza Monika Dannemann, sostenne che fosse soffocato nel suo stesso vomito, dopo un cocktail di droghe e alcol. Pochi giorni dopo, il 4 ottobre, venne trovato il corpo senza vita di Janis Joplin, in un motel a Hollywood: overdose di eroina. Il suo manager incassò i centomila dollari dell'assicurazione sulla vita, che lui stesso aveva fatto firmare alla cantante che aveva ispirato Chelsea Hotel a Leonard Cohen.
Un anno dopo morì Jim Morrison, trovato nella vasca da bagno della sua casa parigina di Rue de Beautreillis il 3 luglio 1971. Dopo la sua morte, i giornalisti scrissero della "maledizione della J": erano morti Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix. Si sprecarono le previsioni su John Lennon e Mick Jagger. Uno dei due calca ancora i palchi, e ha più che doppiato la soglia del mito nero del rock, quella dei 27 anni.

Fonte:www.gqitalia.it

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