Perché io laggente laggiudico in base alla sua cardinalità, al proprio orientamento, che me ne frega (“me ne frego!”) se canta bene, se scrive bene, se è simpatica, se è pulita. Io che curo la mia igiene fisica molto più di quella mentale mi chiedo: ma che perdo tempo a fare nel tentativo di farmi un'opinione mia su un tizio, quando egli stesso si lascia apporre delle tichette di lettura così semplice.
Che bello il mondo, quando si legge così comodo. Di bello c'è che vedi la vita scorrere liscia come un bicchier d'acqua.
È assurdo, ma io emotivamente capivo già bene il senso di un'uscita di scuola in cui i ragazzi vendevano i libri, e del restare a guardarli cercando il coraggio per imitarli. Riuscivo a immaginarmi innamorato di una situazione rischiarata dalLe luci dell'est. Apprezzavo la vena ludica di certi arrangiamenti, e dimenavo la mia vertebra caudale allu dire “mentre indossi un super super super reggiseno - per casalinga tutta veleno”, slogan che avrebbe suscitato l'invidia del miglior copywriter.
Capivo già quanto fosse grave La gioja della vita, la vita dentro agli occhi dei bambini denutriti, allegramente malvestiti, che nessun detersivo potente può aver veramente sbiaditi. Che è poi, nonostante i commentatori per lo più si scordino di rilevarlo, 1 dei passaggi più indicativi dell'Eastrema Destrezza del Nostro; Egli, i bambini, li denutrisce perché li vuole vispi & allegri, senza che le loro carni arrivino a solleticare gli appetiti dei Comunisti, da sempre così cannibali ai bambini.
Certo però che manco m'immaginavo cosa significasse emotivamente dire
l'universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è
e se qualcuno non difende i suoi interessi con le unghie e con i denti
è degradato ad ultimo dei fessi per non dire degli impotenti
credi che qualcuno possa darti amore se dell'amore suo non è padrone.
Lo capisco ora. Sarebbe impossibile fraintenderlo, specie se ribadito da quella voce, quei suoni di missaggio, quegli arrangiamenti, quelle esecuzioni.
Ma basta ora, parlare di me. Si parlava o no, di estremismi direzionali?
Oggi magari sembrano sillogismi azzardati, ma su dei giornalini di fumetti di questi che si pubblicavano all'epoca (cioè un po' comunisti) veniva più volte esposta la tesi per cui Battisti era di destra visto che non diceva di essere di sinistra.
Questo, era il problema-Battisti. Era un bel problema, non trovi? Nel frattempo la Pieffeemme, nonostante si fosse sputtanata la carriera mericana dicendo durante un live negli States che supportava l'OLP, non erano compagni perché a Parco Lambro ciavevano i biglietti alti e nelle loro hit al posto di cose politiche si limitavano a esporre concetti peraltro profondi quali “Come sempre è la festa, un leggero uccello che va, come sempre è la festa, di chi è”. Perfino gli Area (gli Area!) certe volte non erano veri compagni perché chiedevano qualche soldino ai festivals dove suonavano, però poi a tutti andava bene se Demetriostratos suonava magistralmente l'organo su 10ragazzeperilcomunistachedevepurpomiciare.
Che ridere, al pensare a quante gliene hanno fatte passare a Francescodegregori i Comunisti, fra cui pure la figlia di Giorgio Bocca, sequestrandolo durante un suo concerto, costringendolo fra l'altro a rivelare pubblicamente il suo cachet per la serata ("Credo un milione e due..."), per poi esortarlo a "suicidarsi subito, seguendo l'esempio di Majakovski".
Il cappotto, di BattistiGogol
Ti credo che poi un corpulento impresario per cui suonavamo ci raccontò di quando a un concerto de Gregori organizzato da lui una signora aveva portato 2 cappotti australiani pesantissimi di pelle, imbottiti di un sacco di altra pelle in una cruentissima procedura ricorsiva. È che sono una grande fan di Francesco, non è che si potrebbe chiamare? Volevo fargliene omaggio, solo che non so che misura porti e allora ne ho portati due di taglia diversa. Lui sa che qualcuno nei camerini s'incazzerà dibbrutto, ma per quanto rassegnato ci prova uguale. Francesco, c'è qui una signora che viene da anni ai concerti, ha una pellicceria, ti stima tanto, guarda che bel cappotto, voleva fartene omaggio... . “Di' a quella puttana che quando voglio qualcosa vado al negozio e me la compro”. “Signora, Francesco lo stanno trattenendo nei camerini, ha apprezzato tantissimo il suo pensiero”, e porgendo flemmatico a quella dolce venere di rimmel il cappotto più piccolo “ecco, questo gli andava stretto, glielo ridò”, e dice che ancora se lo mette, negli inverni in cui fa freddo abbestia.C'è da dire che certe volte i Comunisti sono davvero indisponenti. Col loro Sinistro bullismo intellettuale, ben più esecrabile del singèro malDestro bullismo fisico. Eppoi un altra cosa che non mi trovo coi Comunisti è che a me fa venire molta più voglia di pomiciare Fausto Papetti, rispetto a Battisti. Battisti ad esempio mi fa più rimanere tzarn (v. La collina dei conigli) dallE mozioni, mi fa più piangere, gasare, godere; tutta roba che in genere mi aliena abbastanza dalla pomicianza. Ma magari io per questo genere di cose non sono 1 campione statistico granché rappresentativo, chiuso nella mia camera coi miei pensieri folli (v. Phenomena, che tristezza quando non ti senti di poter dare per scontate le citazioni che fai).
Pensieri folli.
Oddio, io i Comunisti però, se mi ricordo bene, l'ò pure votati ripetutamente. Era nelle volte in cui si doveva andar contro Berlusconi, più o meno nel periodo in cui colui non aveva ancora iniziato a ndarsi contro da sé sviluppando la perversione di farsi beccare dai suoi istessi Gabibbi assorto in orge con puttane miniaturizzate, del tutto prive di merci acquistabili da un onest'uomo quale De Gregori, fatte salve le loro stesse (dis)grazie.Non so se ho fatto bene, a verli votati. Di certo una componente erronea è stata accettare passivamente il tentativo Comunista di messa in Comune dell'Individualità, sapendo bene che tale ossimoro le si sarebbe rivelato mortale. Individualità di cui invece BattistiMogol si fece contemporaneamente supremo cantore. Da qui, il pubblico additarlo quale focoso Destriero. Ecco, di poche cose sono certo, forse di niente. Ma negli ultimi tempi ho maturato che: Uno, non si prescinde dal proprio individualismo, e anzi sempre più volte mi scopro attratto dagli invidualismi altrui, perché in quanto individualistici sono sempre parecchio originali, e quindi m'interessano. In questo senso, bisogna riconoscere che il Destrosio di BattistiMogol è una molecola davvero energizzante.
Due: che gran cazzata l'accettare passivamente, porcodioladrodimerdadaiculideivecchimortitramitescassodibara.
A me, comunque, anche un sacco di cose dei Comunisti mi piacciono 1 casino. Certi giornaletti, certi libri, certi films. Certe opere d'arte. Certe comunistine. Sì, devo proprio ammettere: anche la westrema sx non mi dispiace affatto.
Ma però, non trovi che la mia bislacca posizione non sia poi tanto bislacca?
Oh, non ti sognare di trarre una qualche morale dalle mie parole, eh? Non ti azzardare a farlo. Sarebbe davvero ingenuo, io lo dico per te.
Battismi scapicollati.
Io volevo solo dire che a me Giovannibattisti mi sta proprio rifacendo perdere la testa, e aggiungere che addirittura a distanza pluriennale ne continuo a scoprire livelli emotivi tutti nuovi, come peraltro avviene per ogni capolavoro che si rispetti. Da qui l'anaBattismo, e il secondo conseguente, satisfacientissimo, Battesimo.
Quando trovi una cosa che cresce con te, vale sempre la pena di continuare a giocarci, ripromettendoti di farlo anche negli anni a venire.