Londra, 9 febbraio 2013 – Terminati ieri i quattro giorni di prove sul circuito spagnolo di Jerez, facciamo una breve analisi di come si sono comportate le varie squadre.
Red Bull
La Red Bull si e’ principalmente concentrata sul comprendere il comportamento aereodinamico della RB9 con parecchi giri con molto carburante ed abbondante uso di paraffina per studiare i flussi d’aria nella parte posteriore della monoposto di Newey. La Rb9 sembra molto stabile e sicuramente rappresenta una vettura diciamo introduttiva di quanto vedremo nei prossimi test di Barcellona e soprattutto nel primo appuntamento del campionato in Australia. In generale ancora da lavorare, ma la monoposto si presenta molto bene.
McLaren
La McLaren e’ una delle monoposto che ha piu’ impressionato. Un progetto diverso rispetto a quello dell’anno scorso ma anche gia’ con qualche novita’ rispetto alla vettura presentata solo la settimana scorsa. Colpiscono soprattutto le nuove prese d’aria sui freni anteriori e la nuova area vicino alle sospensioni posteriori che favorisce in maniera molto migliore il flusso aereodinamico.
Ferrari
Il giro di Massa di ieri ha indubbiamente messo in risalto le doti di velocita’ della Ferrari. Un progetto che sembra anche qui molto migliore rispetto a quello dell’anno scorso. Molto lavoro e’ stato fatto soprattutto nella parte posteriore per favorire i flussi di aria. L’evoluzione rispetto all’anno scorso starebbe forse a dimostrare che il lavoro fatto nella galleria del vento della Toyota ha dato i risultati sperati. L’unica cosa che sembra mancare ancora e’ quella stabilita’ e consistenza che hanno mostrato sia la Red Bull che la McLaren. Ma un enorme passo in avanti rispetto all’anno scorso.
Mercedes
Insieme alla Ferrari e’ quella che risente maggiormente della pressione esterna di dover finalmente arrivare ai risultati sperati. Un inizio di prove a dir poco sfortunato sia per Rosberg che per Hamilton, con due giorni persi per diversi problemi di affidabilita’. Si sono ampiamente rifatti negli ultimi due giorni di test ma il progetto Mercedes sembra ancora non completamente perfetto da un punto di vista aereodinamico. La monoposto tedesca infatti ancora non sembra avere quel carico aereodinamico che hanno gia’ le dirette concorrenti. Provata anche una prima soluzione di doppio DRS passivo nell’ultima giornata di test. Vedremo se continueranno a svilupparla nelle prossime sessioni di prove.
Lotus
Una delle squadre che ha piu’ impressioanto durante questi primi test. Hanno tutto il diritto di essere ottimisti ad Enstone. Il pacchetto aereodinamico della Lotus e’ molto efficace e la vettura sembra molto stabile e consistente. Grazie ai migliori flussi di aria nella parte posteriore sembra aver risolto i problemi di consumo delle gomme caratteristiche del progetto dell’anno scorso. Interessante anche lo svolgimento dei primi test con il doppio DRS passivo.
Sauber
Nonostante il disegno delle pance laterali molto sottile, la monoposto svizzera non sembra aver risentito di nessun problema di raffredamento. Un progetto interessante che sta dando buoni frutti anche per quanto riguarda la storica abilita’ della Sauber nella gestione delle gomme. La cosa e’ stata fatta simulando diversi Gran Premi sia con Hulkenberg che con Gutierrez.
Williams
Diremo non pervenuta in quanto la nuova vettura la vedremo solo a Barcellona il 19 febbraio.
Force India
Ottima la prestazione di Bianchi di oggi ed in generale anche di Resta ha avuto una serie di “run” interessanti. Il disegno pulito da un punto di vista aereodinamico sembra aver dato i suoi frutti ed il disegno della nuova sospensione posteriore ha dato i suoi frutti. Alcune simulazioni di gara ma soprattutto parecchie misurazioni aereodinamiche.
Toro Rosso
Il nuovo progetto di James Key sembra aver cominciato a dare i suoi frutti. Una monoposto che sembra molto piu’ stabile di quella dell’anno scorso con un concetto aereodinamico decisamente diverso. E’ sembrata un po’ nervosa da guidare ma, come nel caso della Red Bull, si tratta di una monoposto base che andra’ ulteriormente sviluppata.
Caterham
La monoposto che forse e’ sembrata a molti come la meno riuscita almeno in questa fase. Molto nervosa da guidare, non ha mostrato quel deciso passo in avanti come i concorrenti di meta’ classifica. La questione dello scarico, risolta poi con l’uso di un scarico “normale”, ha un po’ fatto passare in secondo piano i problemi della vettura anglo-malese. Parecchio da lavorare soprattutto per trovare il giusto livello di carico aereodinamico.
Marussia
Un progetto aereodinamico diremo semplice ma che comunque sembra piu’ efficace di quello dell’anno scorso. Necessita di molte piu’ aggiornamenti per migliorare il carico aereodinamico, ma questi primi test hanno dimostrato un deciso passo in avanti rispetto alla vettura dell’anno scorso.