Analisi votazioni

Da Loredana V. @lorysmart

Avevamo una città che era un gioiellino, una città che molti ci invidiavano, una città che quando la classifica per la qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore la poneva al terzo posto, iniziavano i mugugni degli abitanti…

Adesso, con la scellerata politica del Governo per l’accoglienza indiscriminata, la città sembra diventata un immondezzaio.

Qui per tradizione siamo accoglienti, ma la prepotenza che dimostrano i clandestini ci innervosisce non poco. Sono ospitati in hotel a quattro stelle in pieno centro, non fanno una cippa dalla mattina alla sera, nemmeno le pulizie che vengono eseguite dai dipendenti dell’albergo, li trovi in giro ad elemosinare davanti ad ogni negozio anche molto lontano dalla destinazione loro assegnata, ed ora hanno anche il coraggio di lamentarsi perché il luogo dove dovrebbero andare a mangiare dista un paio di chilometri dall’hotel e pretendono un autobus per gli spostamenti. Sono ragazzoni grandi, grossi, robusti, giovani dai 20 ai 25 anni, non anziani cadenti o menomati.

Senza contare la sporcizia che si trova in giro, da molte parti si inizia a sentire un forte odore di urina, cosa mai successa prima, gli scippi ed i furti che sono aumentati, le ragazze che hanno paura di uscire alla sera da sole… Aggiungiamoci anche l’emergenza sanitaria in quanto alcuni hanno pure la scabbia.

Ed ora il PD, e pure la SVP che lo sostiene, fanno autocritica, ma solo perché le ultime elezioni hanno premiato altri partiti, come la Lega Nord ed il Movimento 5 Stelle. Credevano di fare il sindaco ancora al primo turno come era successo alle precedenti votazioni, invece si dovrà andare al ballottaggio. Certo, vincerà ancora lui, ed avrà una maggioranza risicata,  ma se per caso quel 42% di persone che non ha espresso il proprio voto (cosa mai successa in percentuali così alte) decidesse di votare scegliendo l’altro candidato, ci sarà da ridere…o piangere. Perché in ogni caso un sindaco di centrodestra non avrà la maggioranza e giocoforza si dovrà ritornare a votare come già era successo anni fa.

Nel frattempo, il sindaco uscente che andrà al ballottaggio, inizia a fare una parziale retromarcia,  riconoscendo che sulla sicurezza si poteva fare di più in senso davvero concreto (in campagna elettorale uno dei candidati della lista che lo sosteneva si era limitato a distribuire dei fischietti di colore rosso da usare in caso di pericolo!): più volte era stato chiesto dalla cittadinanza di dotare i quartieri più a rischio di telecamere, ma si era sempre opposto.

Adesso addossa molte delle colpe alla Provincia che ha deliberato di accogliere un cospicuo numero di “migranti”, e di aver perso per questa decisione almeno duemila voti. Ma altre decisioni non sono state digerite bene, come quella di installare in città un sacco di autovelox, delibera assurda perché il limite di velocità è di 40 km/h, una cosa demenziale.

E così, tra proclami da una e dall’altra parte iniziano le diatribe tra le due fazioni. Chissà come finirà.


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