Analisita finanziario per pmi: quali strategie

In tempi di crisi economica, stretta delle banche a eogare finanziamenti, salassi di imposte e tasse, scarsi meccanismi incentivanti per fare impresa, le nostre PMI, vero motore e cuore pulsante del made in Italy fanno davvero fatica ad andare avanti, lasciando poco spazio all'innovazione.
Non si può improvvisare: occorre pianificare e saper farlo bene e con accuratezza!
La pianificazione non riguarda solo l'ambito prettamente produttivo ma ogni area aziendale e in questa fase turbolenta e critica soprattutto quella finanziaria.
  Le domande base sono fondamentalmente  tre da porsi:
•    Quanto investire?
•    Come investire?
•    Quanto finanziare?
La figura chiave per questi aspetti è sicuramente l'analista finanziario o il direttore finanziario di azienda, spesso meglio conosciuto in ambito azinedali più complessi come CFO.
Chi è questo "personaggio"?
L'analisita finanziario o direttore finanziario è un professionista dotato di specifica expertise sia a livello  economico che a livello finanziario.

Quali competenze?
1) Analisi delle performance, nella gestione e nell’attività di pianificazione aziendale.
2) Partececipa alle decisioni che abbiano ricadute sul piano finanziario riguardanti l’impresa, controllandone la redditività a indirizzando le politiche di investimento verso mercati, prodotti, attività che siano ad alto grado di rendimento e basso livello di rischio.
3) Stima i valori mobiliari, le azioni, le obbligazioni e altri titoli e i fondi di investimento.
4) Fornisce indicazioni sul costo del denaro e negozia le linee di credito.
5) Cura i rapporti con gli istituti bancari e assicurativi.
6) Si occupa del monitoraggio dei mercati finanziari e controlla l’andamento dei parametri che possono influenzare il valore dell’impresa (costo del denaro, disposizioni in materia di mutui, agevolazioni fiscali).
7) E’ di sua competenza la scelta dell’asset allocation (composizione del portafoglio di valori mobiliari) e del timing (tempistica di entrata-investimento e di uscita-disinvestimento).
La funzione finanziaria aziendale
In estrema sintesi possiamo affermare che l’obiettivo principale della funzione finanziaria aziendale consiste nella gestione del fattore capitale. Ad essa sono attribuit e attività dirette: ottimizzazione della tesoreria, coperture e investimenti finanziari e di controllo:livello delle scorte, investimenti materiali e immateriali, pianificazione e governo dei flussi finanziari. Il manager finanziario è un intermediario tra il sistema finanziario e gli investimenti di impresa.
Se vuoi approfondire queste tematiche e migliorare la tua sensibilità in materia di analisi finanziaria e finanza aziendale ti suggeriamo di leggere l'ebook di Maurizio Nizzola  dal titolo "La Pianificazione Finanziaria".

Il testo si propone quale guida pratica per il lavoro di analisi finanziaria e in particolare di fornire un utile supporto per l’attività di pianificazione. Si rivolge a tutti gli operatori economici e in modo specifico alle piccole e medie imprese, che in questo periodo sono più che mai sono soggette allo stress di un credito bancario estremamente rarefatto. Per questo occorre assumere un approccio proattivo nei confronti della funzione finanziaria, in passato ritenuta a torto meno importante delle funzioni produttive, tecniche e commerciali. Il confine tra risultati economici e flussi di cassa generati, tra equilibri finanziari e redditività d’impresa è sempre più labile: l’aspetto economico e quello finanziario della gestione d’impresa sono strettamente interdipendenti.