di Guglielmo Ciardi: Sole d’autunno, 1891 (visto oggi pomeriggio alla GAMManzoni)
di Claude Monet: Lo stagno delle anatre in autunno, 1873 (visto circa due anni fa)
di Giomede: Anatre nel laghetto dei Giardini Pubblici, 2011
(viste oggi pomeriggio e tutte le volte che ho voglia/bisogno di vederle)
Le anatre mi stanno proprio simpatiche. Mi rasserenano e mi rilassano sempre (parafrasando una certa Etty Hillesum, mi decongestionano dentro). Le trovo buffe quando camminano sculettando improponibili. Mi fanno divertire ogni volta che apron becco, soprattutto quando bisticciano e si rincorrono starnazzando, ostentando un'arrabbiatura da Paperino, esagerata e scomposta, che è più sguaiata che credibile, al punto da farmi ridere in silenzio. Mi piacciono davvero tanto. Pure all'arancia.
Mentre stavo riparato dalla pioggerella sotto le fronde, a godermi le anatre, dalle vicine giostre è arrivata la voce di Celentano, con una canzone che farebbe ballare anche i paperi sotto la pioggia. Mi mancava solo una Paperina!
K.