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ANCELLA READ ALONG #3: Dalla undicesima alla quindicesima parte

Creato il 13 agosto 2015 da Anncleire @anncleire

ANCELLA READ ALONG #3: Dalla undicesima alla quindicesima parte

Ci siamo, siamo giunti alla fine di questo RA, non pensavo che queste tre settimane sarebbero volate via così intensamente e che mi sarei ritrovata a guardare questo libro e pensare a quanto non sia solo profondamente inquietante, ma anche e soprattutto un libro che apre e la mente e fa riflettere. Leggere con le altre ragazze è stato davvero bellissimo, anche perché mi sono rivista nei loro commenti, nelle loro parole, nei loro dubbi. Ringrazio tantissimo sia Lorena che mi ha spinto a riprendere in mano questa iniziativa, sia Mirya che non manca mai di incoraggiarmi e pubblicizzarmi. La ringrazio tanto perché ha accolto i Read Along nella sua vita e cerca sempre di partecipare (a meno che non abbia già letto il libro o lo abbia scritto) e la stimo immensamente come donna e come scrittrice, come insegnante ma soprattutto come amica. Le sono immensamente grata. Un grazie super sentito anche a @Rebe_91_ che ha chiesto il RA e ci è stata fino alla fine.

Grazie, grazie, grazie a tutte le partecipanti:

@chiarar88

@FTripiedi

@ilovereading_

@Mirya_76 (la scrittrice di Di Carne e di Carta and Trentatré

@Rebe_91_

@SpeziaC

Vi lascio la foto di @Rebe_91_ che me l’ha mandata dopo che il post era online e che ha pensato comunque di inviarmela, davvero grazie tesoro!

ANCELLA READ ALONG #3: Dalla undicesima alla quindicesima parte

È una storia di una inquietudine unica, di un’ansia incredibile. Una distopia di quelle che ti lasciano a domandarti se sia possibile finire in quella maniera. Vincitrice di numerosi premi la Atwood è molto coraggiosa, di certo non indora la pillola, ma colpisce a fondo. Inizialmente il libro, che la Atwood ha scritto mentre si trovava a Berlino Ovest (La scrittrice inizia a scrivere nel 1984, il Muro di Berlino non è stato ancora abbattuto) doveva intitolarsi “Offred” come il nome in codice della protagonista, che in italiano è diventato “Difred”. Solo a metà della stesura la Atwood ha cambiato idea trasformandolo in “The Handmaid’s Tale” (Il Racconto dell’ancella). Il titolo finale si ispira a quelli usati da Geoffrey Chaucer nei Racconti di Canterbury. L'opera ha venduto milioni di copie in tutto il mondo sollevando nel frattempo vivaci polemiche per i forti temi trattati, tanto da essere stato messo al bando in alcune scuole superiori (l’ho scelto infatti per uno dei punti della 2015 Reading Challenge, se volete conoscere altre opere bandite andate qui) di contro è diventato una bandiera di alcuni movimenti di protesta a sostegno dei diritti delle donne. Nolite te bastardes carborundorum ((Don’t let the bastards grind you down – Non permettere ai bastardi di metterti a terra) e Ci sono domande?, due frasi ricorrenti nell'opera, sono spesso usate come motto di emancipazione femminile.

ANCELLA READ ALONG #3: Dalla undicesima alla quindicesima parte

Il malcontento serpeggia tra la popolazione mondiale che ha raggiunto la crescita zero e, per sedare le rivolte intestine, viene siglata una tregua e il cosiddetto “accordo sulle sfere di influenza” che lascia liberi i vari governi di scegliere i mezzi ritenuti necessari per sedare le rivolte senza che le altre nazioni si intromettano. Come risultato, nel Nord America a seguito di un golpe, si insedia un regime totalitario teocratico di ispirazione biblica, la Repubblica di Galaad che, sin da subito, rende le donne asservite all'uomo, dichiara illegali le altre confessioni religiose, i matrimoni al di fuori della Chiesa di Stato e la lettura. I riottosi vengono eliminati o esiliati nelle colonie ove vengono impiegati nel trattamento dei rifiuti tossici che hanno contaminato il pianeta.

ANCELLA READ ALONG #3: Dalla undicesima alla quindicesima parte

Quello su cui volevo porre l’attenzione però sono le varie categorie di donne individuate nel racconto. Da un giorno all'altro le donne sono private di ogni bene, ogni diritto, ogni libertà e rigettate indietro in un tragico medioevo. la Repubblica di Galad mantiene il controllo della popolazione e delle donne con il terrore e con i pogrom. Le donne non fertili o troppo anziane per essere ancora utili nei lavori più umili sono dichiarate Nondonne ed eliminate. Seguendo il precetto biblico della Genesi 30,1-4 secondo cui i mariti qualora avessero mogli sterili, potevano copulare con le proprie serve per generare figli, i Comandanti si dotavano di Ancelle, donne fertili in stato di completo asservimento, schiavizzate al solo scopo di procreare. Vi sono poi altre categorie: le Marte, ovvero le serve, gli Occhi, membri dei servizi segreti, i Custodi ossia l'equivalente maschile delle Marte cui non è consentito avere rapporti con le donne, gli Angeli, ossia i soldati, le Mogli dei Comandanti e degli Angeli, le Zie, guardiane del rigore morale delle donne, le Economogli, sposate a uomini appartenenti a bassi ceti sociali, e le prostitute, la cui esistenza non è ufficialmente ammessa. Anche le mogli dei Comandanti però versano in uno status sociale di degrado e quasi infamante, che le lascia stremate e pronte a vendicarsi sulle Ancelle. La donna viene quindi viene privata della sua umanità e lasciata prostrata a servire l’uomo in una condizione indegna. Il che porta a riflettere su quello che sta succedendo oggi. La Atwood ha volutamente scelto di non aggiungere tecnologie avanzate, descrivendo una distopia che si sta ancora assestando, che non è giunta al suo compimento definitivo.

ANCELLA READ ALONG #3: Dalla undicesima alla quindicesima parte

 *Disegno tratto dal blog “ISP: The Commanders’ Blog”

Ora vi lascio al recap settimanale, come sempre vi ricordo che non posso garantirvi lo SPOILER FREE quindi approcciatevi alla lettura con prudenza.

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Dalla undicesima alla quindicesima parte: Un piccolo riassunto

Mentre l’interesse del Comandante per Offred diventa sempre più insistente, la donna cerca di capire cosa sta succedendo, scopre di non essere sola, e si ritrova a contemplare metodi alternativi per rimanere incinta. Ma è al sicuro dallo stato?

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Dalla undicesima alla quindicesima parte: I nostri commenti su Twitter

Come per gli ultimi RA, dopo averne testato l’affidabilità vi rimando alla Tag Board in cui sono riuniti tutti i tweet segnati dall’hashtag #LEAncRA. Vi ricordo che se avete un account protetto su Twitter i vostri commenti non compariranno.

http://twubs.com/LEAncRA

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Dalla undicesima alla quindicesima parte: La discussione

- Che rapporto avete con le password?

@anncleire: Devo dire di essere abbastanza fortunata, ho buona memoria, generalmente riesco a ricordare bene le password, soprattutto quelle che uso più spesso.

@Mirya_76: Pessimo. Anche io le scrivo in un file, poi dimentico dove ho messo il file. Continuo a farmele rimandare da ogni sito, e puntualmente le riperdo. Eppure sono sempre quelle due o tre.

@SpeziaC: Non le ricordo. Nessuna. Ho un file dove le scrivo tutte. Sarebbe la fine.


- Che ne pensate della scena nell'hotel?
@anncleire:
Quando sono arrivata a quel punto non sapevo cosa pensare, fino a quel momento il Comandante, mi sembrava una vittima del sistema, più che di reale crudezza. Poi arrivata lì mi sono resa conto che non c’è mai fine al peggio, che in fondo, è tutto molto nebuloso e contrastante e che in un certo qual modo il sesso muove davvero le carte del mondo. Moira poi mi ha fatto terribilmente pena.

@Mirya_76: Geniale e terribile: lo svelamento della pochezza umana che torna più evidente dietro le pretese di santità. Mi conferma che coloro che più si ritengono moralmente impeccabili sono dei mostri.

@SpeziaC: Triste.

- Vi è piaciuto il libro? Qual è la vostra opinione finale? Leggerete altro della Atwood?

@anncleire: Non pensavo ma il libro mi è piaciuto molto, mi ha smosso molto, e alla fine ho fatto fatica a finirlo, perché è davvero inquietante, ma la Atwood mi ha favorevolmente impressionato, metterò sicuramente le mie manine su altro.


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