Anche a Trapani, come in molte altre parti d'Italia, è stata simbolicamente occupata da iscritti e militanti la sede del Partito Democratico.
E' la protesta della base contro la decisione dei vertici del Pd di votare per il Quirinale un nome indicato dal Pdl e gradito a Berlusconi. Grazie alla mobilitazione di massa delle ultime ore, proprio questa mattina il segretario del Pd, Bersani, ha annunciato che il candidato adesso sarà Romano Prodi, un nome molto gradito alle donne e agli uomini del Partito Democratico. Ecco il documento di ieri dei militanti del Pd di Trapani che hanno occupato la loro sezione:
Siamo iscritti, elettori, simpatizzanti dei partiti del centrosinistra. Abbiamo vissuto con crescente preoccupazione la trattativa condotta con il centrodestra che ha portato la scelta del candidato Marini. Non è in discussione la persona, ma siamo convinti che il metodo adottato e il valore politico dell'operazione siano profondamente sbagliati. Il risultato è chiaro: Berlusconi appare il vincitore mentre centrosinistra e PD sono spaccati. Si può ancora intervenire. L'esito delle prime votazioni ha bocciato senza appello questa proposta che non ha futuro. Sosteniamo con forza un'altra candidatura di elevato profilo politico e istituzionale che appartiene alla migliore cultura dei diritti : è la candidatura di Stefano Rodotà che ha già dimostrato di avere forti consensi tra i grandi elettori dell'area progressista e, soprattutto , nel Paese. Se tale proposta non dovesse trovare i numeri necessari, si vada in questa direzione comunque scegliendo tra personalità fuori dalle nomenklature di partito , ma di certo prestigio civico e di assoluta competenza istituzionale. Per ricostruire il rapporto con il Paese nella prospettiva del cambiamento. È questo che gli italiani e le italiane chiedono : coraggio e visione del futuro.