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Anche Camilleri alla festa del libro del Centro Storico

Creato il 27 aprile 2014 da Makinsud

Ci sarà anche Andrea Camilleri alla festa del libro, “Un’altra galassia-Anticaglia”, organizzata dalla Fondazione Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, che si terrà il 31 maggio e il 1 giugno nel convento di clausura delle Trentatrè, in via Armanni. convento (foto corriere del mezzogiorno) L’evento, organizzato dall’ononima associazione, formata da Rossella Milone, Valeria Parrella, Francesco Raiola, Pier Luigi Razzano, Piero Sorrentino e Massimiliano Virgilio, è giunta alla sua IV edizione e prevede un ricco programma: oltre all’autore del commissario Montalbano (“prima e, molto probabilmente, unica uscita pubblica prima dell’uscita del suo nuovo libro”), che sarà ospite il 31 maggio alle ore 17,30, saranno presenti la poetessa Antonella Anedda (31 maggio, ore 19,30), il premio Strega 2001 Sebastiano Vassalli (1 giugno, ore 18,30) e lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo (1 giugno, ore 17,00).

“Oggi, alla quarta edizione” sottolinea Valeria Parrella, co-organizzatrice della manifestazione, al Corriere del Mezzogiorno“sono gli editori che ci propongono di inviarci autori per la Festa del libro, gli uffici stampa li seguono, a volte editor ed editori, anche. Napoli, fuor di retorica, è questa cosa qui. Perché poi superare la retorica è facile, anche quando ci si riempie la bocca di compiacimento: basta farle davvero le cose. Oggi, alla quarta edizione, i napoletani lo sanno: che scopriranno un luogo, poi in quel luogo le voci, poi quelle voci tramite dei libri, e per i libri altri luoghi, e che dietro tutto questo «attivismo» non c’è altro scopo che quello di sentirsi parte di un territorio, vivere più liberi, in un parola: riconoscersi”.

“Un’altra galassia” sarà l’occasione per rivivere uno dei patrimoni storici della città, troppe volte dimenticato: il Monastero delle Trentatré, sito di fianco all’Ospedale degli Incurabili, e così detto per il numero massimo di monache che poteva ospitare. La storia di questo luogo è strettamente legata a quella della nobildonna catalana Maria Lorenza Longo, giunta a Napoli nel 1506 al seguito di Ferdinando d’Aragona: è lei che fondò l’Ospedale degli Incurabili, nel 1522, la prima struttura ospedaliera della città che offriva assistenza gratuita ai malati che non potevano pagarsi le cure. Il Monastero delle Trentatré nasce pochi anni dopo su consiglio di san Gaetano da Thiene che aiutò la donna a lasciare la cura dell’ospedale, per dedicarsi alla preghiera e alla vita claustrale. L’edificio, in realtà chiamato Monastero di Santa Maria in Gerusalemme, è attualmente abitato da una comunità composta da 13 monache clarisse cappuccine.


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